I dati economici statunitensi della scorsa settimana sono stati relativamente solidi, con un rafforzamento sia dell’indice dei prezzi al consumo che dell’indice dei prezzi al consumo. Inizialmente il mercato ha esitato circa l'impatto dei dati, ma alla fine ha concluso che il trend dell'inflazione “core” è rimasto invariato e che la tendenza all'irripidimento della curva dei rendimenti è continuata. Il mercato azionario statunitense ha raggiunto un livello record, con titoli a beta elevato e cambi che hanno registrato un ulteriore rialzo. Il mercato prevede ancora un taglio del tasso di interesse di 25 punti base a dicembre con una probabilità superiore all'85%. Allo stesso tempo, Goldman Sachs ha aumentato gli obiettivi di prezzo per le azioni statunitensi e cinesi.

In Cina, la tanto attesa conferenza stampa del Ministero delle Finanze nel fine settimana è stata contrastante, senza una chiara menzione della portata specifica della politica di stimolo, una generale mancanza di dettagli di attuazione e nessun annuncio di misure per stimolare i consumi al dettaglio. Anche se il minerale di ferro, il petrolio greggio e le azioni A sono crollati nelle prime contrattazioni di lunedì, i prezzi hanno registrato un forte rimbalzo prima della pausa pranzo, ed è probabile che i fondi al dettaglio cinesi mantengano un forte slancio di "acquisti sui cali" nel breve termine.

Per quanto riguarda le azioni statunitensi, JPM ha dato il via alla stagione degli utili del terzo trimestre con una performance molto forte, con le azioni del colosso bancario in rialzo del 5% dopo aver riportato un inaspettato aumento del reddito da interessi e aver aumentato le previsioni sui ricavi. Anche l’indice complessivo KBW Bank è salito al livello più alto dall’aprile 2022, e si prevede che l’irripidimento della curva dei rendimenti spingerà ulteriormente la crescita dei ricavi nel settore bancario nei prossimi trimestri.

Sul fronte delle criptovalute, mentre l’SPX ha raggiunto nuovi massimi, le criptovalute hanno fatto esattamente l’opposto, con i prezzi che sono rimasti all’interno di range e hanno difficoltà a scoppiare. Le azioni statunitensi stanno facendo del loro meglio per spingere al rialzo i prezzi delle criptovalute, ma crediamo ancora che la strada verso prezzi più alti sarà lunga finché non emergerà una narrazione più entusiasmante. Anche se i prezzi rimangono bloccati all’interno di range per lunghi periodi di tempo, i trader rimangono propensi a vendere la volatilità e a generare profitti.

Con le azioni cinesi in ripresa dopo la delusione del fine settimana e i prezzi di BTC che questa mattina hanno effettivamente superato i 64.000 dollari, è probabile che la propensione al rischio rimanga nella modalità “compra tutto” finché le cose non cambieranno. I forti afflussi di ETF BTC di venerdì potrebbero essere un segnale positivo mentre entriamo nelle ultime settimane della campagna, anche se potrebbe essere necessaria ancora un po’ di pazienza prima che i prezzi raggiungano nuovi massimi.