Gli analisti di JPMorgan affermano che un’altra presidenza di Donald Trump sembra una strada che porta verso un’inflazione alla quale molti potrebbero non essere preparati.

“I mercati non sembrano aver ancora scontato un premio di rischio significativo per le implicazioni inflazionistiche delle principali politiche della campagna Trump”, hanno affermato gli analisti di JPMorgan in una nota ai clienti.

JPMorgan ha elencato le dichiarazioni della campagna di Trump che suggeriscono i seguenti obiettivi politici:

Ha intenzione di estendere i tagli fiscali del 2017, limitare severamente l’immigrazione con un piano per deportare gli immigrati clandestini nati all’estero e imporre tariffe sulle importazioni, hanno osservato gli analisti.

Tutti questi fattori saranno probabilmente inflazionistici, hanno detto.

I dazi su tutte le importazioni statunitensi porterebbero presumibilmente a un aumento dei prezzi statunitensi.

Limitare drasticamente l’immigrazione potrebbe esercitare una pressione al rialzo sui salari.

Inoltre, l’estensione del Tax Cut and Jobs Act del 2017, che scade alla fine del 2025, probabilmente indurrà una traiettoria fiscale e del debito statunitense più espansiva, ponendo così anche un rischio di inflazione.

Gli analisti della banca hanno notato che Trump prevede anche di sostituire il presidente della Federal Reserve Jerome Powell dopo la fine del suo mandato, insieme a “alcuni discorsi” sulla modifica delle leggi per ridurre l’indipendenza della Fed.

La Fed

La modifica del Federal Reserve Act per ridurre l’indipendenza della Fed sembra improbabile che ottenga sufficiente sostegno al Congresso anche se i repubblicani controllano entrambe le camere, hanno scritto gli analisti.

Tuttavia, la retorica da sola potrebbe avere un impatto sul mercato, molto probabilmente attraverso un aumento delle aspettative di inflazione a lungo termine, causando una curva UST (Tesoro statunitense) più ripida.

La nota è stata scritta prima del dibattito di giovedì.

Ha concluso che “le politiche di Trump nel complesso possono implicare significativi rischi al rialzo per l’inflazione, le aspettative di inflazione e l’emissione di UST”.

Nel frattempo, una lettera firmata da 16 economisti vincitori del premio Nobel guidati da Joseph Stiglitz metteva in guardia sul fatto che un’altra amministrazione Trump avrebbe riacceso l’inflazione.

Stiglitz ha dichiarato a Business Insider: “Penso che il consenso generale, non solo il mio punto di vista, ma quasi chiunque modelli ciò che sta accadendo direbbe che l’amministrazione Trump sarebbe più inflazionistica”.

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