• Hong Kong concederà in licenza 11 scambi di criptovalute, tra cui Crypto.com e Bullish.

  • La scadenza per gli scambi da concedere in licenza o "ritenere autorizzati" è il 1 giugno.

  • I principali attori come Binance, OKX e Coinbase non hanno richiesto licenze.

La Securities and Futures Commission (SFC) di Hong Kong ha annunciato che 11 piattaforme di trading di asset virtuali (VATP) sono pronte a ricevere licenze ufficiali, un anno dopo che la città ha introdotto nuove normative per promuovere una fiorente industria delle criptovalute.

Piattaforme importanti come Crypto.com e Bullish, identificate come "ritenute autorizzate" nel recente aggiornamento della SFC, sono tra i richiedenti vicini a ricevere le licenze. Queste borse, note per i loro significativi volumi di scambi globali, sono ora un passo avanti verso la piena operatività nel quadro normativo di Hong Kong.

Tuttavia, non tutti i principali attori hanno chiesto la licenza a Hong Kong. Exchange come OKX e Bybit hanno ritirato le loro richieste, mentre Binance, l'exchange più grande del mondo, non ha presentato domanda. Anche le principali piattaforme statunitensi Coinbase Global e Kraken hanno rinunciato a richiedere i permessi.

La SFC ha fissato il 1° giugno come termine ultimo per gli scambi per ottenere una licenza o essere ritenuti idonei. Per continuare a operare e servire gli investitori locali, le aziende devono almeno essere classificate come “considerate autorizzate”. Le licenze complete verranno rilasciate una volta che la SFC avrà confermato la continua conformità alle sue normative.

La spinta di Hong Kong a diventare un hub di asset virtuali è iniziata alla fine del 2022 come parte di uno sforzo più ampio per ristabilire il suo status di centro finanziario globale. Le iniziative della città per attirare l'industria delle criptovalute includono l'ampliamento dell'elenco degli scambi autorizzati, l'introduzione di fondi negoziati in borsa (ETF) Bitcoin spot ed Ethereum e lo sviluppo di quadri per la regolamentazione delle stablecoin e l'emissione di obbligazioni digitali su piattaforme di tokenizzazione.

In particolare, Hong Kong deve affrontare la concorrenza di altre giurisdizioni come Dubai e Singapore per il titolo di principale centro di risorse digitali. Circa due dozzine di entità hanno richiesto licenze per lo scambio di criptovalute entro la scadenza del 29 febbraio. Attualmente, HashKey Exchange e OSL Group sono gli unici due VATP con licenza completa a Hong Kong.

Il post Il giro di vite sulle criptovalute di Hong Kong? 11 scambi ottengono un cenno, ma i grandi nomi saltano fuori sono apparsi per primi su Coin Edition.