• Il giudice approva il piano Genesis da 3 miliardi di dollari.

  • Il rimborso dà priorità al valore crittografico corrente.

  • La sentenza costituisce un precedente per casi futuri.

Con una vittoria per i creditori, un giudice fallimentare statunitense venerdì ha approvato un piano di Genesis Global Capital, un prestatore di criptovalute in bancarotta, per rimborsare circa 3 miliardi di dollari in una combinazione di risorse digitali e contanti. La sentenza del giudice Sean Lane del distretto meridionale di New York ha prevalso sulle obiezioni della società madre di Genesis, Digital Valuta Group (DCG), che aveva proposto una diversa struttura di rimborso.

Secondo il piano di liquidazione approvato dal Capitolo 11, Genesis darà la priorità al rimborso dei creditori con risorse digitali quando possibile. Tuttavia, il piano prevede anche esborsi in contanti in base al valore corrente di mercato di tali attività. Questo approccio è in contrasto con la proposta di DCG, che cercava di ancorare i rimborsi al valore delle criptovalute alla data in cui Genesis dichiarò fallimento nel gennaio 2023.

A quel tempo, Bitcoin, la principale criptovaluta mondiale, veniva scambiata a circa 21.084 dollari. Da allora, il mercato ha registrato un rimbalzo significativo, con Bitcoin che attualmente si aggira intorno ai 66.889 dollari secondo i dati di TradingView. Questo aumento dei prezzi potrebbe portare i creditori a ricevere un rendimento più favorevole nell’ambito del piano di Genesis rispetto a quanto previsto da DCG.

La decisione del giudice Lane ha riconosciuto il potenziale impatto delle future fluttuazioni dei prezzi. Ha osservato che Genesis deve far fronte a richieste da parte di vari creditori, compresi i regolatori finanziari federali e statali, per un totale di 32 miliardi di dollari. Tali reclami verranno affrontati prima che avvenga qualsiasi distribuzione a DCG.

Una stima di febbraio di Genesis suggeriva che i creditori avrebbero potuto recuperare fino al 77% dei loro crediti nell’ambito del piano approvato. Tuttavia, questa cifra rimane soggetta alla continua volatilità del mercato delle criptovalute.

Con una mossa che potrebbe rimodellare il panorama delle procedure di bancarotta legate alle criptovalute, la decisione del giudice Lane stabilisce un precedente per dare priorità al valore di mercato attuale rispetto ai prezzi storici nel determinare i pagamenti dei creditori. È probabile che questa sentenza venga osservata da vicino da altre società di criptovalute in difficoltà e dai loro creditori, con potenziali implicazioni per casi di fallimento in corso e futuri all'interno del settore.

Il post Il prestatore di criptovalute Genesis ottiene l'approvazione del tribunale per un piano di rimborso da 3 miliardi di dollari è apparso per la prima volta su Coin Edition.