SignalPlus Morning Briefing (26 Apr 2024)

SignalPlus · 2024-04-26T06:41:20.000Z

Couple of unfriendly econ data prints affected risk sentiment for much of the NY session. US Q1 GDP came in at 1.6% vs 3.4% in Q4, with personal consumption decelerating to 2.5% (from 3.3%) and goods spending dropping to -0.4% (from 3.0%). Inventories (-0.3%), net exports (-0.86%), Federal spending (-0.2%) all detracted from growth in Q1, while the PCE price index uncooperatively jumped to 3.1% (vs 1.6%), the highest reading since 2Q2023, while private domestic demand was the main bright spot, adding +3.1%. Unfortunately, any optimism was dashed by a significant jump in core PCE deflation to 3.7% (vs 2.0%), suggesting today’s (Fed focused) core PCE is likely to carry upside risks against headline consensus of 2.7%. All in all, it was a fairly toxic cocktail for asset prices, with softer economic output against higher prices (dare we say… stagflation?). US treasury yields jumped 6–8bp across the curve, with 2yr yields breaching 5% at one point before correcting back to 4.99%. Cumulative interest rates for FY2024 have fallen back to just 1.4 cuts, a staggering change of fortune from 8 cuts (!!) being priced-in earlier in January. Unless PCE surprises dramatically to the downside, markets would expect some ‘recalibration’ out of Powell’s FOMC presser next week. Recall an earlier interview with Chicago Fed President Goolsebee who stated: “Now that we’re seeing — after six, seven months of very strong improvement and close-to-2% inflation — something that’s well above that, we have to recalibrate, and we have to wait and see” — Chicago Fed Goolsebee It would be reasonable to expect the chairman to dial back his March bravado, and be forced to accept that inflation developments have not proceeded in the way the Fed would have preferred. An additional variable would be whether a ‘hawkish recalibration’ would spill over into the QT-taper timing, where markets are currently expecting a taper date as early as May. Keep an eye out on whether “few participants” noted to continue QT in its current space until we see further reserve deterioration. US equities fell -1% for most of the session, weighed down further by poor reaction to earnings overnight, before staging a ferocious +2% counter-trend rally post Microsoft and Alphabet earnings late in the session. Microsoft shares jumped >5% after revenues beat across the board (Cloud, PCs, Productivity), while Google jumped over 11% on advertising and services beat, in addition to announcing a $70bln buyback and the company’s first ever dividend payment. Crypto major prices remain in a holding pattern, with investor attention continuing to be diverted towards memecoins / BTC runes given their YTD runs. BTC ETFs saw a 2nd consecutive day of outflows, continuing a somewhat disappointing 4-week run with mainstream investor interest slowing materially, despite native excitement over the most recent halving. We remain neutral to cautious on price action at the current juncture. Finally, following reports by the SEC likely to formally reject spot Ethereum ETFs in May, we saw Consensys throw its hat in the litigation rink against the SEC with the complaint alleging that the agency has been “attempting to unlawfully regulate ether through ad hoc enforcement actions against Consensys and possibly others”. Tit-for-tat. The major takeaway from everything we’ve learned in crypto over the past few years? Always be long lawyers. In fact, be irresponsibly long. Have a wonderful weekend friends.

Un paio di dati economici poco favorevoli hanno influito sulla propensione al rischio per gran parte della sessione newyorkese. Il PIL degli Stati Uniti nel primo trimestre si è attestato all'1,6% rispetto al 3,4% del quarto trimestre, con i consumi personali in decelerazione al 2,5% (dal 3,3%) e la spesa per beni in calo al -0,4% (dal 3,0%). Scorte (-0,3%), esportazioni nette (-0,86%), spesa federale (-0,2%) hanno tutti penalizzato la crescita nel primo trimestre, mentre l'indice dei prezzi PCE è balzato senza collaborazione al 3,1% (rispetto all'1,6%), il valore più alto dal secondo trimestre del 2023. , mentre la domanda interna privata è stata il principale elemento positivo, aggiungendo +3,1%. Sfortunatamente, ogni ottimismo è stato deluso da un aumento significativo della deflazione del PCE core al 3,7% (rispetto al 2,0%), suggerendo che il PCE core di oggi (focalizzato sulla Fed) potrebbe comportare rischi al rialzo rispetto al consenso generale del 2,7%.
Tutto sommato, si è trattato di un cocktail piuttosto tossico per i prezzi degli asset, con una produzione economica più debole a fronte di prezzi più alti (oseremmo dire... stagflazione?). I rendimenti dei titoli del Tesoro USA sono saliti di 6–8 punti base lungo la curva, con i rendimenti a 2 anni che a un certo punto hanno superato il 5% prima di correggere nuovamente al 4,99%. I tassi di interesse cumulativi per l’anno fiscale 2024 sono scesi a soli 1,4 tagli, uno sbalorditivo cambiamento di fortuna rispetto agli 8 tagli (!!) scontati all’inizio di gennaio.
A meno che il PCE non sorprenda drammaticamente al ribasso, i mercati si aspetterebbero una certa “ricalibrazione” da parte del FOMC di Powell la prossima settimana. Ricordiamo una precedente intervista con il presidente della Fed di Chicago Goolsebee che dichiarò:
"Ora che stiamo vedendo, dopo sei, sette mesi di forte miglioramento e un'inflazione vicina al 2%, qualcosa che è ben al di sopra di tale valore, dobbiamo ricalibrare e aspettare e vedere" - Fed di Chicago Goolsebee
Sarebbe ragionevole aspettarsi che il presidente riduca la spavalderia di marzo e sia costretto ad accettare che l’andamento dell’inflazione non è proceduto nel modo in cui la Fed avrebbe preferito. Un’ulteriore variabile potrebbe essere se una “ricalibrazione aggressiva” si estenderebbe ai tempi del tapering del QT, dove i mercati attualmente si aspettano una data di tapering già a maggio. Tieni d’occhio se “pochi partecipanti” hanno deciso di continuare il QT nello spazio attuale fino a quando non vedremo un ulteriore deterioramento delle riserve.
Le azioni statunitensi sono scese del -1% per gran parte della sessione, penalizzate ulteriormente dalla scarsa reazione agli utili durante la notte, prima di mettere in scena un feroce rally in controtendenza del +2% dopo gli utili di Microsoft e Alphabet a fine sessione. Le azioni di Microsoft sono balzate di oltre il 5% dopo che i ricavi hanno battuto tutti i livelli (Cloud, PC, Produttività), mentre Google è balzato di oltre l'11% in pubblicità e servizi, oltre ad annunciare un riacquisto di 70 miliardi di dollari e il primo pagamento di dividendi della società.
I prezzi delle principali criptovalute rimangono in uno schema di tenuta, con l'attenzione degli investitori che continua a essere deviata verso memecoin/rune BTC date le loro corse da inizio anno. Gli ETF su BTC hanno registrato un secondo giorno consecutivo di deflussi, continuando una corsa piuttosto deludente di 4 settimane con l'interesse degli investitori tradizionali che ha rallentato materialmente, nonostante l'eccitazione nativa per l'ultimo halving. Rimaniamo da neutrali a cauti sull’azione dei prezzi nella congiuntura attuale.
Infine, in seguito ai rapporti della SEC che probabilmente respingeranno formalmente gli ETF spot su Ethereum a maggio, abbiamo visto Consensys gettare il cappello in tribunale contro la SEC con la denuncia secondo cui l'agenzia ha "tentato di regolamentare illegalmente l'ether attraverso azioni di applicazione ad hoc". contro Consensys e forse altri”. Pan per focaccia.
Il principale risultato di tutto ciò che abbiamo imparato nel campo delle criptovalute negli ultimi anni? Siate sempre lunghi avvocati. In effetti, sii irresponsabilmente lungo. Trascorrete uno splendido fine settimana amici.

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