Gli investitori che cercano esposizione alla seconda più grande criptovaluta, Ethereum ($ETH), tramite exchange-traded fund (ETF) potrebbero dover affrontare un'attesa più lunga del previsto, ma nonostante questo ritardo, la banca d'investimento Standard Chartered rimane ottimista sul mercato delle criptovalute.

Secondo un rapporto di CoinDesk, la banca ha recentemente rivisto la sua precedente tempistica per l'approvazione da parte degli Stati Uniti degli ETF spot su Ether, originariamente prevista per maggio. I mercati di previsione come Polymarket attualmente assegnano solo una probabilità del 14% di tale approvazione entro la fine del prossimo mese, nonostante l'approvazione degli ETF spot su Bitcoin da parte della Securities and Exchange Commission degli Stati Uniti nel gennaio di quest'anno.

L'analista di Standard Chartered Geoff Kendrick, che in precedenza aveva previsto un lancio il 23 maggio per gli ETF spot su Ether, ha identificato diverse sfide che attualmente incidono sul mercato degli asset digitali, tra cui la recente causa della Securities and Exchange Commission degli Stati Uniti contro la piattaforma di finanza decentralizzata (DeFi) Uniswap, l'aumento del Tesoro degli Stati Uniti rendimenti, ritardi nei tagli dei tassi della Federal Reserve e l’impatto negativo dell’escalation del conflitto in Medio Oriente su asset rischiosi come Bitcoin ed Ethereum.

Questa confluenza di fattori ha mitigato le aspettative per una rapida integrazione di Ethereum nei principali prodotti finanziari. Standard Chartered, tuttavia, rimane fiduciosa nella traiettoria a lungo termine delle risorse digitali.

La banca ha rivelato che la recente flessione riflette una battuta d'arresto temporanea, ritenendo che le cattive notizie siano già scontate sia per BTC che per ETH e che si prevede che "fattori strutturali positivi" prenderanno il sopravvento.

Standard Chartered rimane rialzista, ribadendo i suoi obiettivi di prezzo di fine anno di 150.000 dollari per Bitcoin e 8.000 dollari per ETH, vedendo quest'ultimo salire a 14.000 dollari entro il 2025. Bitcoin è, al momento in cui scriviamo, scambiato a 66.600 dollari, mentre Ethereum è scambiato a 3.280 dollari, secondo i dati CryptoCompare.

Il rapporto ha inoltre evidenziato importanti aggiustamenti del mercato. Un indicatore chiave è la più grande liquidazione giornaliera di posizioni long con leva finanziaria nel mercato dei futures Bitcoin dall’ottobre 2023, innescata dalle tensioni geopolitiche di metà aprile, che hanno rimosso 261 milioni di dollari dal mercato.

La banca, come riportato da CryptoGlobe, ha previsto che Bitcoin potrebbe raggiungere la soglia dei 200.000 dollari entro la fine del 2025, partendo dal presupposto che tra 437.000 e 1,32 milioni di nuovi bitcoin saranno detenuti negli ETF spot statunitensi entro la fine del 2024, traducendosi in un afflusso di circa 50-100 miliardi di dollari.

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