Ieri sono stati pubblicati un paio di dati contrastanti dagli Stati Uniti, con l'ADP delle prime 8:15 che mostra un numero di posti di lavoro più forte del previsto con +184.000 posti di lavoro aggiunti e +15.000 nelle revisioni precedenti. Un punto di forza particolare è stato notato nella crescita delle retribuzioni dei “cambia lavoro”, che ha visto un aumento di oltre il 10% su base annua, con commenti di accompagnamento che affermano che i maggiori aumenti salariali sono avvenuti nei settori dell’edilizia, dei servizi finanziari e del manifatturiero.

D’altro canto, i servizi ISM statunitensi sono scesi di -1,2 punti a 51,4 a marzo, con un forte calo (-5,2 punti) dei prezzi pagati e si collocano ai livelli più bassi da marzo 2020. Il resto delle componenti sono state contrastanti, ma il mancato dei prezzi pagati e delle sottocomponenti occupazionali hanno contribuito temporaneamente a bloccare il rialzo dei rendimenti obbligazionari nel corso della giornata.

Alla fine, il presidente della Fed di Atlanta Bostic ha ribadito la sua posizione aggressiva attenendosi a un solo taglio dei tassi nel quarto trimestre, avvertendo che ciò dipende dal fatto che la sua visione economica si realizzi, sebbene i “suoi contatti” non lo stiano informando di alcun debolezza ancora in arrivo sui mercati del lavoro.

D’altro canto, Powell ha assunto un tono più accomodante, insistendo sul fatto che il processo di disinflazione continuerà nonostante la forte crescita economica, e lasciando intendere che i tassi sono attualmente restrittivi e devono essere ridotti. Inoltre, le sue domande e risposte erano anche piene di notizie accomodanti come “la capacità produttiva è aumentata forse più della produzione”, “il grande aumento della popolazione potrebbe aver contribuito a ridurre l’inflazione” e “forse si possono ottenere maggiori guadagni dal lato dell’offerta”. " per quanto riguarda le pressioni sulla capacità.

I rendimenti dei titoli del Tesoro a 10 anni sono rimasti ai massimi da inizio anno, ma senza molti timori del mercato (ancora), anche se potrebbero rivelarsi un ostacolo per le azioni nel secondo trimestre sulla base di una precedente analisi fattoriale.

Guardando al futuro, si prevede che il dato NFP di venerdì rimanga solido, con un leggero rallentamento, anche se l’ampia divergenza tra l’indagine sull’establishment (forte) e i dati sull’occupazione delle famiglie (molto più deboli) continua a essere la principale fonte di variabilità. Considerata la recente svendita del reddito fisso, i mercati probabilmente stanno entrando sul mercato con un orientamento da falco, con un rapporto NFP più debole che probabilmente consoliderà le probabilità di tagli di giugno sopra il 75%.

Nel settore delle criptovalute, gli afflussi di ETF sono stati molto più forti ieri, con Fidelity e Blackrock che hanno aggiunto afflussi sostanziali, compensando i sorprendenti deflussi di ARK del giorno prima. Gli afflussi netti sono stati pari a 220 milioni di dollari, inclusi -75 milioni da Grayscale, contribuendo a stabilizzare i prezzi di BTC intorno all'area di 65,5 mila dollari mentre il mercato cerca di riprendere terreno.