Gli economisti di Goldman Sachs ritengono che la Federal Reserve potrebbe suggerire un rallentamento dei futuri interventi sui tassi nella riunione di questa settimana e saltare un possibile taglio a gennaio.

Sebbene questa banca americana preveda che la Federal Reserve continuerà a ridurre i tassi di 25 punti base giovedì, recenti commenti suggeriscono che vi sia un desiderio 'chiaro' da parte della Federal Reserve di contenere il ritmo dei tagli, e il tasso terminale potrebbe essere superiore a quanto inizialmente previsto. Gli economisti di Goldman Sachs, tra cui Jan Hatzius, hanno scritto in un rapporto pubblicato domenica scorsa. Questo perché il tasso di disoccupazione sarà inferiore alle previsioni della Federal Reserve per il 2024, mentre il tasso di inflazione rimane superiore all'obiettivo.

Gli economisti di Goldman Sachs hanno anche notato che i funzionari della Federal Reserve hanno espresso un atteggiamento più aperto riguardo al tasso finale e potrebbero essere cauti su dove fermare i tagli.

Hanno scritto: 'La questione chiave nelle dichiarazioni e nelle conferenze stampa è se la Federal Reserve si concentrerà sul rallentare il ritmo dei tagli o sul continuare a basarsi su decisioni prese caso per caso e sui dati. Ci aspettiamo di sentire entrambe le informazioni, incluso un riferimento nel comunicato a un accordo per rallentare il ritmo dei tagli.'

Dopo che i dati sull'inflazione di novembre hanno mostrato una certa rigidità, le aspettative sui tassi di interesse della Federal Reserve sono cambiate, e altri dati hanno mostrato la resilienza del mercato del lavoro.

Il punto di vista di Goldman Sachs è in linea con il pricing di mercato, il quale attribuisce una probabilità del 90% a un possibile taglio dei tassi da parte della Federal Reserve questa settimana, ma ha già in gran parte eliminato la possibilità di un ulteriore taglio a gennaio. Goldman Sachs continua a prevedere che la Federal Reserve ridurrà i tassi a marzo, giugno e settembre del prossimo anno, con un leggero aumento delle aspettative sul tasso terminale, a 3,5%-3,75%.

Gli economisti hanno scritto: 'Le nostre previsioni per la Federal Reserve, sia di base che ponderate in base alle probabilità, sono più moderate rispetto al pricing di mercato, una ragione chiave è che riteniamo che, in caso di potenziali cambiamenti politici sotto un secondo governo Trump, i rischi per i tassi siano più bilanciati rispetto a quanto normalmente si assume.'

Articolo condiviso da: Jin Shi Data