Secondo i registri del Bureau of Prison consultati da Cointelegraph, l'ex dirigente di FTX Ryan Salame, condannato, si è sottoposto alla custodia cautelare in carcere l'11 ottobre 2024 presso l'FCI Cumberland.
Salame è stato condannato a 90 mesi di prigione per il suo ruolo nel crollo dell'FTX del 2022, dopo essersi dichiarato colpevole di aver gestito un'attività di trasferimento di denaro non regolamentata e di accuse di finanziamento di campagne elettorali nel 2023.
L'ex dirigente dell'FTX ha tentato di posticipare la sua consegna, prevista per l'11 ottobre, al 7 dicembre 2024, adducendo come motivazione le cure mediche in corso per un morso di cane, una mozione fortemente osteggiata dai pubblici ministeri e respinta dal giudice Lewis Kaplan in una sentenza del 10 ottobre.
Salame non si scompone di fronte alla condanna al carcere
Nonostante i molteplici tentativi di Salame di ritardare l'inizio della pena detentiva, l'ex dirigente di FTX ha dichiarato di non essere rimasto sostanzialmente turbato dalla detenzione di 7,5 anni.
Salame ha scherzosamente cambiato il suo profilo Twitter e aggiornato la sua pagina LinkedIn per comunicare che ora è un detenuto presso il Cumberland Correctional Institution nel Maryland.
Fonte: Ryan Salame.
L'intervista a Laura Shin rivela tutto
La conduttrice del podcast Unchained, Laura Shin, ha intervistato Salame poco prima dell'inizio della sua condanna, in una puntata pubblicata il giorno in cui si è presentato alle autorità carcerarie.
Quando gli è stato chiesto del suo prelievo di quasi 600.000 $ in criptovaluta durante il crollo dell'exchange FTX, l'ex dirigente ha detto a Shin che "non è stato il mio momento migliore" e ha spiegato che tutto il suo patrimonio netto era in FTX.
Salame ha dichiarato di aver bisogno dei fondi per coprire le spese legali, ma ha riconosciuto che non avrebbe dovuto prelevare i soldi. Inoltre, Salame ha affermato che almeno uno di quei prelievi non è mai stato speso ed è stato confiscato al Dipartimento di Giustizia diverse settimane prima che andasse in onda l'episodio del podcast Unchained.
L'ex dirigente ha anche rivelato i piani per conseguire una laurea in giurisprudenza durante l'intervista. Salame ha detto che non aveva alcun interesse a esercitare la professione di avvocato come carriera, ma che cercava di acquisire competenza in legge per rappresentare se stesso, sostenendo che la precedente consulenza legale e i consigli forniti erano insufficienti e avevano causato le sue condanne per reati gravi.
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