Secondo Cointelegraph, il parlamento del cantone svizzero di Berna ha approvato una mozione per commissionare un rapporto sul mining di Bitcoin, nonostante l'opposizione del Consiglio di governo del cantone. Il rapporto, proposto dal Bitcoin Parliamentary Group multipartitico, mira a esplorare la fattibilità e le implicazioni del mining di Bitcoin nella regione. La mozione è stata approvata con un voto di 85 a 46, segnando un passo significativo per i sostenitori che vedono questa come una vittoria.
Il rapporto esaminerà le potenziali fonti di energia in eccesso all'interno del cantone, le opportunità di collaborazione con i minatori svizzeri di Bitcoin e la possibilità che il mining di Bitcoin contribuisca alla stabilità della rete elettrica. Il gruppo ha tratto ispirazione dallo stato americano del Texas, che ha integrato il mining di Bitcoin nella sua politica energetica statale. Promuovendo il mining di Bitcoin, il cantone potrebbe potenzialmente attrarre aziende minerarie e posti di lavoro, incoraggiare l'uso di energia rinnovabile e migliorare la stabilità della rete.
La proposta per il rapporto è stata presentata a marzo come parte di diverse iniziative del gruppo parlamentare. Nonostante la raccomandazione del Consiglio di governo contro la proposta a settembre, la mozione ha ottenuto una netta maggioranza. Il membro del parlamento cantonale Samuel Kullmann ha osservato che il dibattito è stato influenzato dai classici argomenti FUD (paura, incertezza e dubbio), ma alla fine ha riflesso una narrazione mutevole su Bitcoin.
Il Consiglio di governo ha sostenuto che l'uso di energia nel Canton Berna è una questione internazionale, poiché la regione esporta energia. Hanno anche evidenziato il crescente consumo di energia da parte di altri data center e lo sviluppo della tecnologia di accumulo di energia. Inoltre, hanno sottolineato che il mining di Bitcoin è soggetto alle tendenze di mercato e che Bitcoin non è moneta legale, quindi non è sotto il controllo della Banca nazionale svizzera.
Nonostante queste sfide, la Svizzera mantiene una posizione pro-cripto. Dennis Porter, co-fondatore del Satoshi Action Fund, ha contribuito alla preparazione della proposta. Porter ha anche avuto un ruolo nella stesura della legislazione sui "diritti Bitcoin" in Pennsylvania, USA. Il CEO di Ripple Brad Garlinghouse ha elogiato la Svizzera per il suo ambiente di supporto alle criptovalute, con città come Lugano e Zug che sono importanti hub per l'innovazione blockchain.