Il 9 luglio 2024, Fabio Panetta, Governatore della Banca d'Italia, è intervenuto all'Assemblea annuale dell'Associazione bancaria italiana, condividendo le sue opinioni critiche sui cripto-asset e sul panorama normativo che li circonda. Panetta ha fornito un'analisi approfondita dei rischi associati ai cripto-asset, distinguendo tra stablecoin e cripto-asset non garantiti ed evidenziando le implicazioni del regolamento sui mercati in cripto-asset dell'Unione Europea (MiCAR). Ecco un resoconto dettagliato del suo discorso, con l'attribuzione a Panetta in ogni frase.

Panetta ha iniziato sottolineando la diversa natura dei cripto-asset, classificandoli in stablecoin e cripto-asset non garantiti. Secondo Panetta, le stablecoin come Tether e USD Coin sono strumenti digitali il cui valore è legato a un portafoglio di attività di riserva come valute, depositi e titoli. Panetta ha avvertito che senza una regolamentazione solida, le stablecoin sono particolarmente suscettibili alle “corse di rimborso” se i loro detentori perdono fiducia in esse.

Panetta ha poi spostato la sua attenzione sui cripto-asset non garantiti, esemplificati da Bitcoin ed Ethereum, che secondo lui non sono emessi da alcuna entità specifica e mancano di valore intrinseco. Panetta ha sottolineato che questi asset non generano flussi di reddito come cedole o dividendi e vengono creati utilizzando la tecnologia informatica. Panetta ha sottolineato che il valore dei cripto-asset non garantiti non può essere garantito da alcuna parte o sostenuto da alcun asset reale o finanziario, il che li rende altamente volatili e rischiosi.

Panetta ha sottolineato che i cripto-asset non garantiti sono spesso negoziati su piattaforme informali e opache prive di controlli adeguati. Ha espresso preoccupazione per il fatto che questi beni siano detenuti da operatori che mirano principalmente a venderli a prezzi più alti e, in alcuni casi, a eludere le normative fiscali e le leggi antiriciclaggio. Panetta ha paragonato questi asset a contratti speculativi ad alto rischio simili al gioco d’azzardo, i cui valori non sono legati ad alcun fondamentale economico, portando a forti fluttuazioni di valore.

Panetta ha riconosciuto che la percentuale di cripto-asset non garantiti detenuti da investitori potenzialmente ignari è attualmente bassa ma potrebbe aumentare, come osservato durante la pandemia, soprattutto nei mercati emergenti. Per affrontare questi rischi, Panetta ha sottolineato l’adozione da parte dell’Unione Europea di MiCAR, un quadro normativo che sarà pienamente implementato entro l’anno. Panetta ha osservato che in questo quadro, Banca d’Italia e Consob avranno compiti di vigilanza per garantire il rispetto della nuova normativa.

Panetta ha spiegato che MiCAR classifica i token digitali in token di moneta elettronica (EMT), token asset-referenced (ART) e una categoria residua che include cripto-asset non garantiti e token di utilità. Secondo Panetta, gli EMT e gli ART, essendo ancorati agli asset sottostanti, sono considerati stablecoin, mentre i cripto-asset non garantiti rientrano in quest'ultima categoria. Panetta ha affermato che MiCAR impone requisiti e obblighi specifici agli EMT e agli ART, ma solo obblighi di notifica preventiva sui cripto-asset e sugli utility token non supportati, limitando così la loro portata normativa.

Panetta ha elogiato MiCAR per aver portato un po' di ordine nel mercato delle criptovalute, ma ha osservato che la sua efficacia potrebbe essere ostacolata dalla complessità e dalla natura in evoluzione dei problemi. Panetta ha avvertito che la gestione delle stablecoin su piattaforme di trading inaffidabili, soprattutto al di fuori dell'Europa, potrebbe comportare rischi che vanno oltre il controllo dei singoli emittenti. Panetta ha sottolineato le maggiori responsabilità degli intermediari finanziari nell'ambito di MiCAR, esortandoli a prestare la dovuta attenzione sia ai rischi finanziari che operativi.

Panetta ha sottolineato la necessità che gli intermediari finanziari garantiscano la robustezza della tecnologia utilizzata e combattano le transazioni illecite. Ha sottolineato l'importanza del rispetto delle norme antiriciclaggio e del finanziamento del terrorismo e delle sanzioni internazionali, esortando le organizzazioni ad allineare le loro strutture di conseguenza. Panetta ha chiesto agli operatori di cripto-asset di assumere personale qualificato e di istituire funzioni di controllo efficaci fin dalla fase di pianificazione di nuove iniziative.

Panetta ha concluso affermando che solo gli EMT possiedono le caratteristiche per funzionare pienamente come mezzo di pagamento e mantenere la fiducia del pubblico, poiché sono ancorati alle valute a corso legale e protetti da regole che garantiscono il rimborso al valore nominale. Panetta ha messo in guardia contro l’uso delle ART come mezzo di scambio senza un’attenta considerazione dei rischi associati. Ha annunciato che la Banca d'Italia pubblicherà presto una comunicazione per facilitare l'effettiva applicazione del MiCAR, con l'obiettivo di preservare la funzionalità del mercato e proteggere i detentori di questi strumenti.

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