Jack Mallers, CEO e fondatore dell'app finanziaria Strike, sta portando la sua invenzione nel Regno Unito, consentendo l'utilizzo di pagamenti P2P in Bitcoin sfruttando la tecnologia Lightning Network.

Grazie a Strike, ora residenti nel Regno Unito, dopo aver completato il test conoscitivo “Appropriateness Assessment”, potranno trasferire liberamente Bitcoin attraverso la funzione “Send Globally”. 

Questo è un grande passo avanti per l'adozione mainstream sia della criptovaluta che della L2 Lightning Network.

Vediamo tutti i dettagli di seguito.

L'app Strike porta i trasferimenti Bitcoin Lightning Network nel Regno Unito

Strike, l'app finanziaria basata sui pagamenti Bitcoin Lightning Network, è ufficialmente sbarcata nel Regno Unito, ampliando notevolmente il suo mercato di riferimento, che ora comprende 100 paesi in tutto il mondo.

La notizia è arrivata direttamente dal post sul profilo X ufficiale di Strike, dove è stata presentata la sezione “Strike UK” e sono stati introdotti tutti i servizi abilitati Bitcoin nell'isola più grande d'Europa.

– Strike UK (@strikebtc_uk) 25 giugno 2024

Da oggi i 67 milioni di residenti nel Paese potranno utilizzare l'app per acquistare, vendere, inviare, prelevare o effettuare pagamenti globali in criptovalute, il tutto a un costo ridotto e con un'elevata velocità di esecuzione garantita grazie al layer-2 Lightning Tecnologia di rete.

Jack Mallers, CEO e fondatore di Strike ha utilizzato queste parole per descrivere l’espansione del suo progetto nel Regno Unito, che rappresenta la sesta economia mondiale:

“Siamo incredibilmente entusiasti di offrire i nostri servizi nel Regno Unito, in conformità con le normative locali per le società di bitcoin e criptovalute. Mentre alcune società Bitcoin si sono ritirate dal Regno Unito, noi stiamo espandendo la nostra presenza, raddoppiando il nostro impegno per un’ulteriore adozione di Bitcoin a livello globale e promuovendo l’innovazione e l’inclusione finanziaria nel Regno Unito”.

Con effetto immediato, gli utenti nel Regno Unito possono depositare GBP all'interno dell'app Strike (iOS e Android) senza limitazioni dal proprio conto bancario, convertire automaticamente la valuta FIAT in Bitcoin, programmare acquisti ricorrenti e, naturalmente, incassare.

Iscriversi all'app è molto semplice e per creare un portafoglio Bitcoin associato ad un indirizzo Lightning è necessario solo un formato email come nomeutente@strike.me, semplificando notevolmente il consueto processo di registrazione crittografica.

La società dietro al visionario Jack Mallers ha inoltre rivelato che i clienti possono trasferire i propri Bitcoin anche all’interno di wallet non custoditi che utilizzano la tecnologia Lightning Network, sfruttando i pagamenti istantanei.

Inoltre, Strike offre la possibilità di effettuare prelievi gratuiti sulla catena, evitando esperienze negative di congestione della rete. Quest'ultima funzione richiede però un tempo di conferma di circa 24 ore.

La specialità di Strike, però, si riferisce alla possibilità di eseguire bonifici in qualsiasi area del mondo abilitata con l'app, sfruttando la funzionalità “invia globalmente” che consente di convertire GBP in valute estere nei paesi idonei, tra cui Benin, Ghana, Costa d'Avorio, Kenya, Nigeria, Ruanda, Senegal, Togo, Filippine, Messico e Vietnam, utilizzando la Lightning Network di Bitcoin come tecnologia sottostante.

Il lancio di Strike nel Regno Unito segue un'altra recente mossa di espansione della società di pagamento che ad aprile ha fatto il suo debutto sul territorio europeo.

Per Bitcoin, è una grande opportunità per espandere il proprio pool di portafogli attivi e presentare le qualità trustless della criptovaluta a un nuovo pubblico.

La rigorosa regolamentazione delle criptovalute nel Regno Unito

L’ingresso di Strike nel Regno Unito non è però esente da obblighi normativi specifici per le attività crypto che scambiano criptovalute come Bitcoin.

Tutti gli utenti del Regno Unito che desiderano utilizzare l'app per trasferire denaro in BTC con la tecnologia Lightning devono infatti superare un test conoscitivo chiamato "Valutazione di adeguatezza". 

Si tratta di un semplice questionario in cui gli investitori devono fornire informazioni sulla propria situazione finanziaria e classificarsi all'interno di categorie specifiche.

In detail users have two classification options: “Investitore con restrizioni” and “Investitore con un patrimonio netto elevato”.

I primi destinano meno del 10% del proprio patrimonio ad investimenti ad alto rischio, come quelli nelle criptovalute, mentre i secondi si riferiscono a individui che hanno guadagnato più di 100.000 sterline, equivalenti a 127.000 dollari, o che hanno un patrimonio netto superiore a 250.000 sterline. , pari a 317.000 dollari.

Se nessuna di queste due opzioni si applica a un argomento specifico, l'app Strike afferma: 

“Se nessuna di queste affermazioni si applica a te, al momento non sei idoneo a utilizzare Strike”.

Grandi notizie! @Strike è finalmente stato lanciato nel Regno Unito.

Se (come noi) non vedevi l'ora di iniziare con l'app, prenditi un momento per guardare la procedura dettagliata di onboarding di seguito.

A causa della deplorevole e a nostro avviso errata decisione di @TheFCA di etichettare#Bitcoincome "limitato"... https://t.co/nDwbvAFvel pic.twitter.com/4Hv26Hd7uc

— Freddie New (@freddienew) 25 giugno 2024

Gli obblighi normativi imposti in materia dalla “Financial Conduct Authority” del Regno Unito (FCA), che considera Bitcoin come un “investimento limitato sul mercato di massa”, impongono agli investitori di completare anche un quiz di comprensione sui rischi associati alla criptovaluta investimenti e attendere 24 ore dopo averlo superato.

La stessa FCA nel 2021 aveva vietato lo scambio di derivati ​​crittografici ed exchange-traded product agli investitori al dettaglio, limitando l’espansione del Paese nei mercati Bitcoin ai soli ETN sbarcati alla Borsa di Londra nel marzo di quest’anno.

Il Regno Unito cerca di regolamentare l'industria delle criptovalute parallelamente all'Europa attraverso il MiCA, talvolta addirittura opprimendo lo sviluppo del settore: a dicembre è stato introdotto un nuovo regolamento per la supervisione del Digital Securities Sandbox con l'obiettivo di facilitarne l'adozione delle risorse digitali in tutti i mercati finanziari sotto la supervisione della Banca d’Inghilterra e della FCA. 

Il risultato non è stato, però, quello sperato, dal momento che alcune aziende, tra cui il famoso exchange Bybit, si sono trovate costrette a sospendere i propri servizi nel Paese a causa di stringenti imposizioni.

Entro la fine di luglio, come sostenuto dal Ministero del Tesoro Bim Afolami, potrebbe arrivare un nuovo quadro normativo per le attività crypto, presumibilmente più inclusivo di quello attuale.

Ci auguriamo che con Strike e con la nuova legislazione il Regno Unito possa riscoprire la passione per gli investimenti in criptovalute e la libertà di scambiare Bitcoin senza troppe limitazioni con il supporto di Lighting Network.