In questo articolo affrontiamo un’analisi delle attuali limitazioni che la DeFi su Bitcoin deve affrontare per poter crescere in modo significativo e competere con Ethereum e altre reti affermate nel settore.

Nonostante le recenti implementazioni di Ordinals, Runes e token BRC-20, Bitcoin rimane un ambiente decentralizzato poco fluido e poco efficiente per gli utenti che intendono ricercare un rendimento nativo.

Diversi protocolli, tra cui SolvBTC, Master Yield Market e MetaID, mirano a risolvere questi problemi attraverso le proprie analisi e approcci avanzati.

Vediamo tutto nel dettaglio di seguito.

I fattori che limitano la crescita della DeFi su Bitcoin: le ultime analisi

Secondo quanto riportato nelle analisi di alcuni esperti del settore crypto, lo sviluppo della DeFi su Bitcoin potrebbe essere ostacolato da alcuni fattori fondamentali che rendono la catena meno appetibile per gli utenti.

Nell’ultimo anno le implementazioni native di Ordinals, Runes e BRC-20 hanno cambiato sistematicamente il modo in cui Bitcoin viene visto dal mondo della finanza decentralizzata, grazie all’introduzione di funzionalità considerate tecnicamente impossibili fino a poco tempo fa.

In ogni caso, questo non è ancora sufficiente per raggiungere la stessa popolarità e le stesse metriche on-chain di altre reti più esperte nella DeFi come Ethereum, Arbitrum, Solana, ecc.

Dalle analisi di Ryan Chow, fondatore di SolvBTC, emerge che il limite maggiore attuale è rappresentato dalla mancanza di un rendimento nativo efficiente che possa giustificare il passaggio da wallet non custodial o CeFi a protocolli DeFi.

Gli utenti, infatti, preferiscono rinunciare a un rendimento meno significativo ed evitare rischi di hacking ed exploit, o meglio preferiscono comunque godere di rendimenti inferiori ma su piattaforme più user friendly come quelle centralizzate.

Il risultato è che gran parte dell’offerta di Bitcoin rimane inutilizzata, mettendo da parte risorse economiche essenziali in modo da poter creare un fiorente ecosistema.

Di seguito è riportato il commento di Chow su questo argomento durante una recente intervista:

“Attualmente, ci sono due fattori chiave che limitano lo sviluppo di BTCFi, la mancanza di rendimento di base e la frammentazione della liquidità. Questi fattori hanno portato a una quantità significativa di Bitcoin inattivi, incapaci di partecipare attivamente all’ecosistema”

La riduzione delle attività crittografiche su Rune, Ordinali e BRC-20 con un basso utilizzo della valuta utilizzata all'interno di Bitcoin Defi è evidenziata dalla recente riduzione dei portafogli attivi nella rete.

Da settembre 2023 in poi, gli investitori intelligenti hanno preferito acquistare satoshi prima dell’aumento dei prezzi di inizio anno, per poi attendere tempi migliori per spostare nuovamente le proprie scorte.

La mancanza di luoghi decentralizzati sicuri dove ottenere un rendimento sulle proprie posizioni BTC e l’eccessiva frammentazione della liquidità, hanno portato ad una situazione in cui la metrica dei portafogli attivi ha raggiunto il suo valore più basso dal 2015 con poco più di 5 milioni di soggetti attivi mensilmente.

L'approccio di SolVBTC, Master Yield Market e MetaID: analisi basata su efficienza di rendimento e scalabilità

Per risolvere questi problemi che affliggono la crescita della DeFi su Bitcoin, alcuni esperti del settore nonché titolari di protocolli crittografici innovativi, condividono le loro analisi e gli approcci considerati risolutivi.

Ryan Chow, fondatore della piattaforma SolvBTC, spiega come all'interno del suo protocollo i depositanti possono ottenere entrate significative impegnando la propria quota effettuando staking liquido sulla blockchain di Ethereum.

In questo modo, il problema della frammentazione della liquidità viene risolto potendo fare affidamento su ambienti di liquidità come EVM, oltre a offrire un rendimento degno del rischio assunto.

➤ Perché SolvBTC?

La liquidità frammentata è un grosso ostacolo alla crescita di BTCFi.

Ed è più importante nell’ecosistema BTC.

SolvBTC affronta questo problema fungendo da gateway per BTCFi su varie catene. pic.twitter.com/SKMtLLp9pB

— Eli5DeFi (@eli5_defi) 14 giugno 2024

La recente partnership tra SolvBTC ed Ethena Vault ha permesso al protocollo di raggiungere un APY netto del 15%.

Il funzionamento di questa integrazione è il seguente: gli utenti depositano BTC nativi all'interno di SolvBTC che vengono utilizzati come garanzia per prendere stablecoin, che vengono poi utilizzati a loro volta per coniare USDe di Ethena e catturare il rendimento dall'arbitraggio sui tassi di interesse nei mercati dei futures.

Ecco cosa è emerso dalle analisi di Chow:

“Vorrei prendere SolvBTC Ethena Vault come esempio per spiegare come Solv offra un rendimento base stabile e ricche opportunità di guadagno agli utenti Bitcoin. Sia Solv che Ethena forniscono incentivi in ​​gettoni bonus per questo Vault, aumentando potenzialmente il rendimento complessivo ancora di più."

SolvProtocol è cresciuto notevolmente dall'inizio dell'anno, raggiungendo un TVL totale di 1,3 miliardi di dollari su 292.000 utenti. La sola sezione SolvBTC incassa 874 milioni di dollari.

Un altro protocollo che aiuta la DeFi su Bitcoin a emergere è Master Yield Market, dove gli utenti possono acquistare direttamente e fonti di risorse di rendimento Bitcoin dai protocolli DeFi blockchain nativi utilizzando Tether, Ethereum e Bitcoin avvolto (WBTC).

Questo approccio semplifica l'esperienza di ricerca del rendimento all'interno della catena, offrendo una soluzione semplice e poco impegnativa.

Nel frattempo, altri sviluppatori si stanno concentrando sull’aumento della capacità sottostante della blockchain di Bitcoin per migliorare le prestazioni della DeFi.

Lo sviluppatore Sunny Fung di MetaID ritiene che Bitcoin debba migliorare in termini di scalabilità e congestione della rete, in vista di una potenziale crescita futura del settore DeFi.

Dalla sua analisi emerge che è possibile mitigare il problema raggruppando le singole transazioni in un’unica applicazione layer-2 per risparmiare tempo e fatica.

“MetaID introduce i concetti di Unified UTXO Chain e Unified Bitcoin Address, che risolvono efficacemente il problema della congestione di Bitcoin e liberano pienamente il potenziale delle reti di livello 2 omogenee con Bitcoin. Finché si tratta di una sidechain Bitcoin, layer 2 o anche BCH omogenea con Bitcoin, MetaID può teoricamente supportarla senza problemi."

Fung sostiene che, sebbene Bitcoin sia stato progettato come un layer per il semplice scambio di denaro, potrebbe presto diventare il “miglior vettore per le applicazioni web3” grazie ad alcune caratteristiche chiave della catena come elevato consenso, sicurezza, efficiente archiviazione dei dati sulla catena. (iscrizione su satoshi) e decentralizzazione.

Ricordiamo che tutti questi approcci citati nell'articolo comportano rischi operativi che non devono essere esclusi nelle valutazioni, soprattutto per quanto riguarda l'esposizione agli USDe Vaults di Ethena (utilizzo di stablecoin algoritmiche) e l'utilizzo di reti di secondo livello meno sicure rispetto alla principale rete Bitcoin.