Secondo CryptoPotato, Bitcoin è tornato a 57.000 dollari dopo un calo sotto i 54.000 dollari, con gli analisti che prevedono una potenziale corsa al rialzo che potrebbe raggiungere i 123.000 dollari. Questa ripresa arriva dopo un periodo difficile per i rialzisti del Bitcoin, poiché il prezzo dell'asset è sceso brevemente sotto i 54.000 dollari per la prima volta in cinque mesi. Nonostante ciò, la criptovaluta è riuscita a recuperare parte delle perdite durante il fine settimana e attualmente viene scambiata a circa 57.000 dollari, segnando un calo del 9% su scala settimanale.

Diversi operatori del settore ritengono che un’altra corsa al rialzo potrebbe essere all’orizzonte. Un analista, noto come BATMAN, ha suggerito che il grafico dei prezzi di Bitcoin sta formando "un enorme modello a tazza e maniglia". Questo modello, se si svolgesse come previsto, potrebbe vedere il prezzo target di Bitcoin raggiungere i 123.000 dollari, indicando un sostanziale rialzo rispetto ai livelli attuali. Il "cup and handle" è un modello grafico tecnico spesso utilizzato per identificare potenziali momenti rialzisti in vari mercati, comprese le criptovalute. La "coppa" segnala un periodo di consolidamento o un fondo arrotondato, seguita dalla "maniglia", tipicamente un canale inclinato verso il basso. Alcuni trader ritengono che la comparsa di questa formazione possa indicare una grande opportunità di acquisto.

Anche un altro analista, Mikybull Crypto, è ottimista e sostiene che Bitcoin "tende a sorprendere le masse quando sembra che tutto sia finito". L’analista ha confrontato l’attuale andamento dei prezzi con quello del 2019, prevedendo un’impennata fino a 100.000 dollari prima della fine del 2024.

Due parametri importanti suggeriscono che Bitcoin potrebbe dirigersi verso nord nel breve termine. Il primo è il flusso netto dei cambi, che nell’ultimo mese è stato prevalentemente negativo. Questo passaggio da piattaforme centralizzate a metodi di autocustodia è considerato rialzista in quanto riduce la pressione di vendita immediata. L'altro indicatore è il Relative Strength Index (RSI) di Bitcoin, che verifica se l'asset è ipervenduto o ipercomprato. L'RSI è attualmente fissato a 48, rimanendo sotto la soglia di 70 dall'inizio del mese, il che segnala una possibile correzione.