Secondo un recente rapporto di Bloomberg di Stephanie Lai e Bill Allison, Cameron e Tyler Winklevoss, i gemelli miliardari noti per le loro iniziative legate alle criptovalute, hanno fatto notevoli donazioni in Bitcoin alla campagna presidenziale di Donald Trump. Bloomberg rileva che queste donazioni hanno superato il limite legale, rendendo necessari rimborsi.

Il rapporto indica che i gemelli Winklevoss hanno affermato ciascuno di aver donato l'equivalente di 1 milione di dollari in criptovaluta al presunto candidato repubblicano. Bloomberg sottolinea che questo importo supera il massimo di 844.600 dollari che il comitato Trump può legalmente accettare per individuo. Un funzionario anonimo della campagna ha confermato a Bloomberg che la franchigia è stata rimborsata, anche se non è chiaro se in criptovaluta o in contanti.

Bloomberg spiega che i fondi donati sono distribuiti tra la campagna di Trump, il PAC della leadership che copre le sue spese legali, il Comitato nazionale repubblicano e 42 comitati del partito statale del GOP.

Il notiziario suggerisce che questo contributo indica una crescente alleanza tra Trump e l'industria delle criptovalute, che è diventata un attore influente nelle elezioni del 2024. Bloomberg riferisce che Trump ha abbracciato attivamente l'industria delle criptovalute durante la campagna elettorale, utilizzando risorse digitali per attirare nuovi elettori e accettando donazioni di criptovalute.

Trump si è impegnato a porre fine a quella che definisce la “guerra alle criptovalute” del presidente Joe Biden se vincerà un secondo mandato. Ha fatto questo annuncio durante un discorso speciale a West Palm Beach, in Florida, il 14 giugno, in coincidenza con il suo 78esimo compleanno.

Trump ha sottolineato il suo impegno nel settore delle criptovalute, affermando: “Metterò fine alla guerra di Joe Biden contro le criptovalute e garantiremo che il futuro delle criptovalute e il futuro del Bitcoin saranno realizzati in America; lo manterremo proprio qui, e gran parte del lavoro verrà fatto proprio qui in Florida. Questa dichiarazione evidenzia la sua intenzione di creare un ambiente favorevole alle criptovalute negli Stati Uniti, in particolare in Florida, nota per la sua posizione di sostegno nei confronti della criptovaluta.

Questa non è la prima volta che Trump critica l’approccio di Biden alle criptovalute. Secondo un rapporto di Cointelegraph, il 25 maggio Trump si è rivolto alla sua piattaforma di social media, Truth Social, per denunciare Biden, accusandolo di aver tentato di distruggere l'industria delle criptovalute. “Il disonesto Joe Biden, il peggior presidente della storia del nostro Paese, vuole che muoia di una morte lenta e dolorosa. Con me questo non accadrà mai”, ha scritto Trump. Queste forti dichiarazioni fanno parte della sua strategia più ampia per posizionarsi come candidato pro-cripto per la corsa presidenziale del 2024 contro Biden.

Il sostegno di Trump alle criptovalute è stato ulteriormente sottolineato durante una cena a Mar-a-Lago l'11 giugno, dove ha incontrato diversi minatori di Bitcoin. Secondo un rapporto di David Pan per Bloomberg News, Trump ha espresso un forte sostegno al settore delle criptovalute durante questo incontro, evidenziando il ruolo cruciale che i minatori di Bitcoin svolgono nella stabilizzazione della rete energetica.