La Corea del Sud è pronta a rivedere le quotazioni di oltre 600 criptovalute sugli exchange nazionali a partire dal mese prossimo.

Questa azione arriva mentre il paese implementa il nuovo Virtual Asset User Protection Act, che impone misure normative più severe. L'agenzia di stampa coreana Dnews riferisce che le autorità finanziarie sono nelle fasi finali di finalizzazione delle pratiche per queste revisioni, che inizieranno il 19 luglio.

In base alla nuova legge, circa tre dozzine di exchange di criptovalute registrati in Corea del Sud, tra cui Upbit, Bithumb, Coinone, Korbit e Gopax, saranno tenuti a istituire comitati di revisione. Questi comitati valuteranno vari aspetti di ogni token, come l'affidabilità dell'entità emittente, le misure di protezione degli utenti, gli standard tecnologici e di sicurezza e la conformità normativa. L'obiettivo è garantire che tutti i token elencati soddisfino i rigorosi standard stabiliti dalle autorità.

Oltre ai criteri di base, gli exchange devono considerare la reputazione dell'emittente, la cronologia aziendale, la trasparenza nella divulgazione delle informazioni, la fornitura e la circolazione totali, la capitalizzazione di mercato e qualsiasi potenziale conflitto di interessi. I token emessi da organizzazioni autonome decentralizzate (DAO) potrebbero incontrare difficoltà nel soddisfare questi standard.

Tuttavia, i token che sono stati scambiati senza problemi per oltre due anni in mercati regolamentati come Stati Uniti, Regno Unito, Francia, Germania, Giappone, Hong Kong, Singapore, India e Australia saranno sottoposti a un processo di revisione meno rigoroso.

Revisioni trimestrali e rischi di delisting

Le nuove normative stabiliscono che gli exchange di criptovalute condurranno una revisione iniziale di ogni token per decidere se mantenerlo o rimuoverlo dalla quotazione. Successivamente, queste revisioni avranno luogo trimestralmente. I token ritenuti problematici saranno designati come cautelativi e potenzialmente rimossi dalla quotazione.

Un funzionario dell’autorità finanziaria ha osservato:

"È inevitabile che il supporto alle transazioni venga sospeso per gli asset virtuali che non soddisfano gli standard per il mantenimento del supporto alle transazioni".

Gli exchange avranno sei mesi per valutare se continuare a supportare le quotazioni di criptovalute esistenti. Le revisioni di manutenzione seguiranno questo periodo ogni tre mesi, assicurando la continua conformità ai nuovi standard normativi.

Piano di buone pratiche per il supporto alle transazioni di asset virtuali

I media locali hanno recentemente riferito che il governo sudcoreano ha finalizzato un piano di best practice per il supporto alle transazioni di asset virtuali. Questo piano delinea nuovi severi requisiti per la quotazione di criptovalute su exchange nazionali, potenziando l'attuale sistema in cui gli exchange conducono revisioni interne. Il fulcro centrale delle nuove normative è lo screening della quotazione, mirato a stabilire standard uniformi che tutte le criptovalute quotate devono soddisfare.

Un funzionario dell'autorità finanziaria ha spiegato che il processo di revisione includerebbe la verifica se il formato della criptovaluta è adatto per la quotazione, la valutazione dell'affidabilità dell'emittente, la garanzia dei meccanismi di protezione dell'utente, la valutazione dei livelli di sicurezza della tecnologia e la conferma della conformità alle leggi e ai regolamenti nazionali. L'affidabilità degli emittenti sarà esaminata in base alle loro pratiche di divulgazione delle informazioni e alla circolazione della criptovaluta.

Sicurezza tecnica e criteri qualitativi

Per quanto riguarda la sicurezza tecnica, le criptovalute non devono avere precedenti di incidenti di hacking e divulgare i codici sorgente dei loro smart contract. Inoltre, le criptovalute emesse direttamente dagli exchange, quelle che nascondono la cronologia delle transazioni e altre che violano le leggi vigenti non saranno idonee per la quotazione. Le autorità stanno anche prendendo in considerazione requisiti di screening qualitativo, tra cui domande soggettive e descrittive e query a scelta multipla.

Soddisfare i soli requisiti formali non garantirà lo stato di quotazione di una criptovaluta. Gli emittenti devono dimostrare una divulgazione completa, un ragionevole piano di emissione e circolazione e una cronologia aziendale credibile. Nonostante il rispetto di tutti i requisiti formali, le autorità sudcoreane potrebbero comunque contestare la quotazione di una criptovaluta in base a criteri qualitativi. Saranno fatte eccezioni per gli asset negoziati senza problemi per oltre due anni su exchange esteri ben regolamentati.

Il post La Corea del Sud rivaluterà centinaia di criptovalute in borsa secondo la nuova legge è apparso per la prima volta su Coinfomania.