• Sfidando il massimo storico di venerdì scorso, il bitcoin si è ritirato, rinunciando alla maggior parte dei suoi guadagni settimanali

  • La svendita nel resto del mercato delle criptovalute è stata molto più ampia con il raffreddamento della febbre speculativa

  • Gli ETF spot su bitcoin stanno registrando la maggiore serie di accumuli dal lancio, ma non è stato sufficiente per un rally sostenuto del prezzo.

Quella che si pensava fosse una sfida ai massimi storici per bitcoin {{BTC}} si è trasformata in un rapido ritiro nel trading statunitense venerdì, con la più grande criptovaluta del mondo che a malapena riesce a mantenere un guadagno settimana su settimana.

Al momento della stesura di questo articolo, il bitcoin passava di mano a 69.000 dollari, in calo del 2,5% nelle ultime 24 ore. Ciò ha sovraperformato di gran lunga il più ampio indice CoinDesk 20, che è inferiore del 5% nello stesso arco di tempo.

Tra i componenti di CoinDesk 20, ether {{ETH}} era in calo del 4%, Tezos {{XTX}} ed EOS {{EXOS}} del 10% e Solana {{SOL}} del 7%.

Secondo i dati monitorati da Coinglass, la svendita ha portato a liquidazioni per 450 milioni di dollari, l’importo più grande dal fallimento di metà aprile.

Sfidando i 72.000 dollari venerdì scorso, il bitcoin ha iniziato a scendere nelle ore mattutine degli Stati Uniti dopo che il rapporto sull'occupazione del governo per maggio è arrivato molto più forte del previsto con 272.000 posti di lavoro aggiunti. Ciò ha apparentemente deluso le speranze di un imminente taglio dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve, facendo salire drasticamente i tassi di interesse e il dollaro.

La svendita di bitcoin e criptovalute ha preso davvero piede diverse ore dopo, quando Roaring Kitty ha tenuto un tanto atteso liveteam su YouTube per la prima volta dopo diversi anni. La leggenda del trading forse ha deluso coloro che aspettavano una sorta di grande annuncio e invece ha detto poco di interessante se non la speranza che il management di GameStop riesca a trasformare l'azienda in qualcosa di grande valore nei prossimi anni.

Già in ribasso nel corso della giornata, le azioni GME sono scese ulteriormente durante la trasmissione, ora in ribasso del 40% per la sessione. La moneta meme GME è scesa del 50% rispetto ai massimi raggiunti venerdì scorso. Un controllo di altre monete meme rileva che dogecoin {{DOGE}} è sceso dell'8% nelle ultime 24 ore, shiba inu {{SHIB}} in calo del 10% e pepecoin {{PEPE}} in sconto del 15%.

Nel frattempo, i rialzisti del bitcoin potrebbero essere lasciati a grattarsi la testa su ciò che potrebbe essere necessario per un vero breakout al rialzo. Gli ETF spot di giovedì hanno completato il 18esimo giorno consecutivo di afflussi, una bistecca non riuscita nemmeno durante i frenetici aumenti dei prezzi di febbraio e marzo. Nel corso di quei 18 giorni consecutivi, gli ETF hanno accumulato più di 56.000 bitcoin, secondo HODL Capital, ovvero quasi 7 volte la quantità di bitcoin estratti durante quel periodo.

Per saperne di più: L'ultimo rally di Bitcoin a 71.000 dollari è diverso dal breakout di marzo. Ecco perché