L'Arabia Saudita ha aderito al progetto mBridge guidato dalla Cina, un esperimento transfrontaliero per la valuta digitale della banca centrale (CBDC) per il commercio internazionale. La Banca Centrale Saudita aderisce all’iniziativa come “partecipante a pieno titolo”, secondo un annuncio della Banca dei Regolamenti Internazionali (BRI).

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Ciò rientra nell’iniziativa più ampia del Paese volta a modernizzare i sistemi di pagamento e potrebbe ridurre l’eccessiva dipendenza dal contante, oltre a portare a una riduzione del petrolio mondiale scambiato in dollari statunitensi.

Lanciato nel 2021, il progetto mBridge è una collaborazione tra le banche centrali di Cina, Tailandia, Hong Kong ed Emirati Arabi Uniti (EAU) che cerca di modernizzare i pagamenti e offrire alternative al contante fisico.

Si prevede che la piattaforma aumenterà il regolamento delle materie prime

La BRI ha inoltre indicato che il progetto mBridge ha raggiunto la fase di “prodotto minimo vitale” e ha invitato le società finanziarie private a “proporre nuove soluzioni e nuovi casi che aiutino a sviluppare la piattaforma e a mostrare tutto il suo potenziale”.

Secondo un rapporto Reuters, circa 135 paesi e unioni valutarie che costituiscono circa il 98% del PIL globale stanno esplorando le CBDC ma utilizzano tecnologie che rendono i movimenti transfrontalieri impegnativi e politicamente sensibili.

Josh Lipsky, che gestisce un tracker CBDC globale, ha dichiarato:

"Il progetto CBDC transfrontaliero più avanzato ha appena aggiunto un'importante economia del G20 e il più grande esportatore di petrolio al mondo."

“Ciò significa che nel prossimo anno potete aspettarvi di vedere un aumento graduale degli accordi sulle materie prime sulla nuova piattaforma al di fuori dei dollari, qualcosa che era già in corso tra Cina e Arabia Saudita ma che ora ha dietro di sé una nuova tecnologia”, ha aggiunto Lipsky.

La Banca Centrale Saudita ha sottolineato di aver valutato la fattibilità dell'utilizzo di CBDC all'ingrosso per incrementare i pagamenti e i regolamenti transfrontalieri tra banche commerciali.

Le istituzioni finanziarie globali supportano l'mBridge

La BRI ha inoltre indicato che la piattaforma è ora compatibile con Ethereum Virtual Machine, un software che supporta la rete utilizzata dalla criptovaluta Ether.

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Oltre ai sei partecipanti a pieno titolo, mBridge conta anche altre 27 istituzioni tra cui il Fondo monetario internazionale (FMI), la Banca mondiale, le banche centrali di Norvegia, Turchia e Corea del Sud, che hanno aderito come osservatori al progetto.

Al progetto stanno lavorando anche Goldman Sachs, HSBC e le sei maggiori banche statali cinesi.

Il progetto mBridge è stato lanciato per facilitare pagamenti transfrontalieri più rapidi e convenienti, nonché per favorire l’inclusione finanziaria, soprattutto nelle aree in cui il settore bancario corrispondente rappresenta una sfida, creando costi aggiuntivi e ritardi.

Reporting criptopolitico di Enacy Mapakame