Odaily Planet Daily News Le autorità finanziarie della Corea del Sud hanno recentemente indagato su alcuni fornitori di servizi di asset virtuali (VASP) che stavano chiudendo o sospendendo le operazioni e hanno riscontrato gravi violazioni. Nel corso delle ispezioni in loco svoltesi dal 20 al 23 maggio, l'Unità di informazione finanziaria (UIF) e il Servizio di vigilanza finanziaria hanno riscontrato che 7 dei 10 VASP ispezionati (Coinbit, Cashierest, Huobi Korea, ProBit, Ten&Ten, Hanbitco, Coin&Coin) non hanno correttamente restituire le risorse dell'utente. Inoltre, ci sono tre società (Oasis, B-Trade, Bikmon) che sono ovviamente insufficienti a guidare gli utenti e forniscono solo assistenza telefonica agli utenti con un patrimonio superiore a 1 milione di won (circa 732 dollari). Questi VASP sono stati anche criticati per aver impedito agli utenti di prelevare fondi da borse estere o portafogli personali, addebitando commissioni elevate nel processo. Le autorità sudcoreane hanno chiarito che verranno adottate misure severe contro queste violazioni. "Se vengono scoperte attività illegali come l'appropriazione indebita arbitraria di beni degli utenti non restituiti, adotteremo misure come la segnalazione e la presentazione di reclami alle agenzie investigative affinché rispondano severamente. Inoltre, perseguiremo anche miglioramenti del sistema per prevenire danni agli utenti dovuti alla chiusura delle attività Piano dell'Unità di informazione finanziaria Completare rapidamente la revisione delle disposizioni normative della "Legge specifica sull'informazione finanziaria" e richiedere agli operatori di preparare e gestire in anticipo le procedure di elaborazione aziendale relative alla cessazione dell'attività." (Yonhap News Agency)