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Il CEO di JPMorgan Chase avverte che la spesa pubblica “straordinaria” porterà a gravi conseguenze economiche
Alla AllianceBernstein Strategic Solutions Conference, Jamie Dimon, CEO di JPMorgan Chase, ha dichiarato di essere disposto a scommettere che la spesa pubblica incontrollata porterà alla stagflazione, un termine che si riferisce a una spaventosa combinazione di alta inflazione, alta disoccupazione e bassa crescita economica, secondo Fortune.
“Guardo la quantità di stimoli fiscali e monetari che sono stati intrapresi negli ultimi cinque anni. Era così insolito. Come potete dirmi che questo non porterà alla stagflazione?
Probabilmente no. Ma io, per esempio, sono abbastanza pronto per questo.
Una settimana fa, al Global Summit del colosso bancario a Shanghai, Dimon ha dichiarato alla CNBC di ritenere che la Federal Reserve potrebbe non aver ancora finito di aumentare i tassi.
“Penso che l’inflazione sia più resiliente di quanto si pensi. Penso che le possibilità siano migliori di quanto altri pensino, soprattutto perché c'è ancora un'enorme quantità di stimoli fiscali nel sistema e potrebbero ancora contribuire ad una parte di quella liquidità...
Osservo la gamma dei risultati e ancora una volta mi rendo conto che il risultato peggiore per tutti noi è ciò che voi chiamate stagflazione, rialzo dei tassi e recessione. Ciò significa che i profitti aziendali diminuiranno e ce la faremo”.
Le prospettive economiche di Dimon fanno eco a un avvertimento lanciato diversi mesi fa dal capo stratega di mercato di JPMorgan Marko Kolanovic.
"Crediamo che esista il rischio che la narrazione si trasformi da Riccioli d'oro a qualcosa di simile alla stagflazione degli anni '70, il che avrebbe gravi implicazioni per l'asset allocation...
"Gli investitori dovrebbero tenere una mente aperta sul fatto che esiste uno scenario in cui i tassi dovrebbero rimanere alti per un lungo periodo e la Fed potrebbe dover inasprire le condizioni finanziarie."
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