L'autorità francese di regolamentazione dei titoli ha emesso un nuovo avvertimento contro l'exchange di criptovalute Bybit, esortando i clienti a "prendere accordi per l'eventualità che la piattaforma [potrebbe] cessare improvvisamente di fornire servizi" ai clienti in Francia.

In un avviso di giovedì, l'Autorité des Marchés Financiers (AMF) ha affermato che l'exchange non è registrato come fornitore di servizi di asset digitali (DASP) e quindi offre i suoi servizi illegalmente in Francia. Bybit è stato inserito nella lista nera dell'AMF dal 20 maggio 2022 per aver operato illegalmente.

L'avviso sembra suggerire una possibile imminente azione coercitiva contro la piattaforma, ricordando agli investitori che l'AMF "si riserva il diritto, ai sensi del Codice monetario e finanziario, di intraprendere azioni legali per bloccare il sito web di questa piattaforma" e che i rivenditori al dettaglio gli investitori dovrebbero “adottare tutte le misure necessarie per evitare di non essere in grado di accedere ai propri asset”.

L'avvertimento dell'AMF fa eco a un avvertimento simile contro Bybit da parte del regolatore finanziario di Hong Kong: a marzo, la Securities and Futures Commission (SFC) ha aggiunto Bybit alla sua lista di scambi di criptovalute sospetti e ha avvertito il pubblico che l'exchange non è autorizzato.

L’anno scorso, Bybit si è ritirata dal Canada e dal Regno Unito, citando la pressione normativa.

Bybit non ha risposto alla richiesta di commento di CoinDesk al momento della stampa.