La Nigeria dovrebbe regolamentare le piattaforme di trading di criptovalute, afferma il rapporto del FMI
"Il personale raccomanda che le piattaforme globali di trading di criptovalute siano registrate o autorizzate in Nigeria e soggette agli stessi requisiti normativi applicabili agli intermediari finanziari seguendo il principio della stessa attività, stesso rischio e stessa regolamentazione", si legge nel rapporto.
Negli ultimi mesi la Nigeria ha attraversato una crisi finanziaria, con la sua economia, un tempo dominante, destinata a precipitare al quarto posto nel continente africano.
Nonostante l’inflazione del paese abbia raggiunto il livello più alto degli ultimi 28 anni, il rapporto del FMI afferma che la valuta del paese sta iniziando a stabilizzarsi.
La naira si è fortemente svalutata dopo l’unificazione degli sportelli valutari ufficiali nel giugno 2023”, ha osservato il FMI. “A seguito dell’inasprimento della politica monetaria nel febbraio e marzo 2024 e della ripresa degli interventi sul forex, la naira ha iniziato a stabilizzarsi”.
Dirigenti di Binance arrestati durante la repressione delle criptovalute nigeriane
La Nigeria ha recentemente adottato un giro di vite sulle risorse digitali. Nei prossimi giorni, il Paese vieterà i sistemi di pagamento peer-to-peer nella speranza di impedire la manipolazione.
Alcuni funzionari governativi hanno spostato la colpa dell'indebolimento della naira sulle criptovalute, con il governatore della Banca centrale nigeriana Olayemi Cardoso che ha affermato a febbraio che 26 miliardi di dollari di fondi illeciti sono transitati attraverso Binance in Nigeria solo nel 2023.
“Siamo preoccupati che alcune pratiche in corso indichino flussi illeciti attraverso alcune di queste entità e, nella migliore delle ipotesi, flussi sospetti”, ha affermato Cardoso. "Nel caso di Binance, 26 miliardi di dollari sono passati attraverso Binance Nigeria da fonti e utenti che non possiamo identificare adeguatamente."
Sono aumentate le preoccupazioni per l'arresto da parte del paese di due dirigenti di Binance, Nadeem Anjarwalla e Tigran Gambaryan, con l'accusa di riciclaggio di denaro ed evasione fiscale nelle operazioni dell'exchange di criptovalute.
Sia Anjwarwalla che Gambaryan erano nel paese per incontri politici con le autorità di regolamentazione in mezzo alle tensioni con la nazione africana.
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