Digital Valuta Group (DCG) ha registrato un aumento delle entrate nel primo trimestre del 2024, spinto dalla ripresa dei mercati delle criptovalute.

Le entrate del conglomerato di criptovalute sono aumentate del 51% su base annua raggiungendo i 229 milioni di dollari, secondo quanto riferito dalla società in una lettera agli azionisti.

I ricavi di Grayscale sono rimasti stabili durante il trimestre nonostante i 17,4 miliardi di dollari di deflussi dal suo fondo Bitcoin da quando è stato convertito in un exchange-traded fund (ETF) a gennaio. Il gestore patrimoniale ha generato entrate per 156 milioni di dollari grazie all’aumento dei prezzi degli asset, compensando le perdite nel patrimonio in gestione.

I deflussi di Grayscale sono dovuti alla crescente concorrenza tra gli emittenti di ETF Bitcoin che offrono commissioni di gestione più basse. Il Grayscale Bitcoin Trust (GBTC) addebita l'1,5% in commissioni di gestione, mentre altri fondi, come il Bitwise Bitcoin ETF (BITB), addebitano lo 0,2%.

"Mentre Grayscale prevedeva deflussi insieme ad una maggiore concorrenza nell'ambito dell'ETF, i ricavi del primo trimestre attribuibili a GBTC hanno comunque superato le nostre aspettative", ha affermato Digital Valuta Group nella lettera. I dati di YCharts mostrano che il patrimonio gestito da GBTC ammontava a oltre 18,1 miliardi di dollari al 9 maggio.

Detenzioni di Bitcoin della GBTC. Fonte: CryptoQuant

Anche altre attività sotto l’egida di DCG hanno registrato una crescita dei ricavi durante il trimestre. I ricavi del pool di mining di criptovalute Foundry sono aumentati del 35% a 51 milioni di dollari, sostenuti dai servizi di staking e dalle vendite di attrezzature. La piattaforma di investimento Luno ha visto i suoi ricavi aumentare del 46% a 16 milioni di dollari grazie ai maggiori volumi di scambi.

Il conglomerato ha dovuto affrontare sfide normative negli Stati Uniti. L’ufficio del procuratore generale di New York (NYAG) ha recentemente ampliato un’azione legale per frode contro DCG, il suo CEO Barry Silbert e l’ex CEO di Genesis Global Capital Soichiro Moro, per chiedere una restituzione di 3 miliardi di dollari.

La NYAG accusa le società di aver frodato oltre 230.000 investitori per un miliardo di dollari attraverso il programma Gemini Earn. Secondo la denuncia iniziale, la causa mira a vietare a Gemini, Genesis e DCG di operare a New York, insieme alla restituzione delle perdite sugli investimenti.

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