I senatori statunitensi Elizabeth Warren e Bill Cassidy hanno esortato il Dipartimento di Giustizia (DOJ) e il Dipartimento per la Sicurezza Nazionale (DHS) a raddoppiare i loro sforzi per combattere l'uso delle criptovalute nel mercato del materiale pedopornografico (CSAM).
In una lettera di grave preoccupazione al procuratore generale Merrick Garland e al segretario per la sicurezza interna Alejandro Mayorkas, i senatori statunitensi hanno chiesto espressamente al DOJ e al DHS di rivelare in modo trasparente la loro capacità tecnica di contrastare l'uso delle criptovalute nel mercato CSAM.
"Le norme antiriciclaggio (AML) esistenti e i metodi di applicazione della legge devono affrontare sfide per individuare e prevenire efficacemente questi crimini", si legge nella lettera.
I senatori hanno citato la ricerca della società di analisi Chainalysis come fondamento della loro preoccupazione. Il rapporto del 2024 ha indicato un aumento dell’uso della criptovaluta per le operazioni CSAM. Si presume che i malintenzionati utilizzino "mixer" di criptovaluta e "monete della privacy" come Monero per riciclare fondi rendendo difficile il tracciamento per le forze dell'ordine.
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"La pseudonimia fornita dalla criptovaluta ha consentito ai pagamenti per i materiali pedopornografici di "muoversi rapidamente nel mondo delle criptovalute" e ci impegniamo a garantire che il Congresso e l'amministrazione dispongano della suite completa di strumenti necessari per porre fine ai materiali pedopornografici e punire i venditori di questo materiale. "
La lettera era composta da sei domande. Tre domande miravano a considerare le conclusioni delle suddette agenzie federali riguardo alle criptovalute e al loro collegamento con CSAM. Le altre domande riguardavano nuovi strumenti che consentissero alle forze dell’ordine di identificare e reprimere acquirenti e venditori in questo mercato.
Le agenzie federali hanno tempo fino al 10 maggio per rispondere ai senatori.
Come riportato in precedenza da crypto.news, l'exchange di criptovalute Binance sarebbe stato coinvolto nella facilitazione di transazioni relative a materiale CSAM e ad altre attività criminali. L'exchange è stato accusato dalle autorità federali e il suo amministratore delegato, Changpeng Zhao, rischia una pena detentiva di 36 mesi.
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