Proprio il mese scorso, molti sostenevano che Bitcoin avrebbe raggiunto i 100.000 dollari, evidenziando un’epica corsa al rialzo nel primo trimestre del 2024. Anche se non è ancora arrivato del tutto, ha già superato la metà della soglia, con il 90% dei detentori che realizza profitti. E tutto questo è stato alimentato dal tanto atteso evento di dimezzamento del Bitcoin.

Tuttavia, il rally si è interrotto bruscamente questa settimana quando BTC è sceso ai livelli di marzo, appena sopra i 60.000 dollari, in risposta a due notizie importanti:

1. La dichiarazione del presidente della Federal Reserve Jerome Powell sulle preoccupazioni per l'inflazione suggerisce che le politiche monetarie restrittive continueranno, uno scenario storicamente sfavorevole per Bitcoin.

2. Le tensioni geopolitiche in Medio Oriente hanno inizialmente innescato volatilità, riflettendo uno stato di panico (momentaneo), mentre d'altro canto l'oro ha registrato un rialzo.

Forse il fatto più rassicurante al momento è che i principali detentori di BTC, conosciuti come Bitcoin Whales, si rifiutano di vendere, mentre gli indirizzi di accumulo hanno acquisito 1,7 miliardi di dollari in Bitcoin in un solo giorno.

Alcuni esperti ritengono che "sulla base dei precedenti halving, non dovrebbero volerci più di otto mesi affinché il prezzo del Bitcoin raddoppi."

Sarebbe uno scenario gratificante in cui ritrovarci, ma c’è di più per i ricchi nell’oceano cripto? Basta guardare ad est, dove in vari stati si discute di ETF spot su Bitcoin, con i prodotti di Hong Kong già approvati in linea di principio.

Tutto ciò sembra ottimo per l’adozione, ma le balene condivideranno questa visione? Il tempo lo dirà. $BTC #BullorBear #bitcoinhalving