Meta si è rivolta oggi al bar dell'intelligenza artificiale (AI) per annunciare che il suo nuovo modello di linguaggio di grandi dimensioni, Llama-3, è il "più capace" e il "miglior modello open source" attualmente disponibile.

Le dichiarazioni dell'azienda relative alla disponibilità generale di Llama-3 e di un nuovo portale autonomo "Meta AI", hanno messo in fermento il mondo della tecnologia con dichiarazioni secondo cui gli attuali leader spaziali, Microsoft, OpenAI, Google e Anthropic, hanno finalmente una forte concorrenza dalla società precedentemente chiamata Facebook.

Un post sul blog di Meta non ha sollevato dubbi sulla posizione dell'azienda riguardo a dove si trova ora la sua suite Llama di LLM nella gerarchia globale del modello di intelligenza artificiale:

“Questa prossima generazione di Llama dimostra prestazioni all’avanguardia su un’ampia gamma di parametri di riferimento del settore e offre nuove funzionalità, incluso un ragionamento migliorato. Riteniamo che questi siano i migliori modelli open source della loro categoria, punto."

Analisti ed esperti attendono da tempo l'arrivo di Llama-3, e molti sostengono che le versioni di anteprima abbiano dimostrato ragionamenti e prestazioni migliori rispetto agli sfidanti contemporanei GPT e Gemini, offerte comparabili rispettivamente di OpenAI e Google.

Il grande mercato dei modelli linguistici continua ad espandersi anno dopo anno con aggiornamenti ai modelli più popolari che sembrano avvenire a ritmo costante. Si dice che l'attuale leader di mercato OpenAI sia sul punto di lanciare il suo ultimo modello: GPT-5 se seguirà le precedenti convenzioni di denominazione.

Secondo un rapporto di Business Insider, il prossimo modello GPT sarà “materialmente migliore” rispetto ai suoi predecessori, ma queste voci devono ancora essere confermate.

Come riportato di recente da Cointelegraph, il mercato LLM si sta surriscaldando con Microsoft e Google che si scambiano colpi da 100 miliardi di dollari. Microsoft e OpenAI hanno promesso 100 miliardi di dollari per costruire un nuovo super data center AI mentre il CEO di Google DeepMind Demis Hassabis ha lasciato intendere che crede che Google spenderà di più.

Sebbene i costi continuino ad aumentare, i benefici potrebbero essere ancora maggiori. La posta in gioco, secondo Google e Microsoft, è lo sviluppo della prima intelligenza generale artificiale (AGI) al mondo. Un sistema AGI, ipoteticamente parlando, sarebbe in grado di svolgere qualsiasi compito che un essere umano potrebbe svolgere, date le risorse adeguate.