Secondo BlockBeats, una recente analisi di CryptoQuant indica che la quantità di Bitcoin che fluisce negli exchange di criptovalute centralizzati il ​​6 novembre è significativamente inferiore rispetto ai precedenti giorni delle elezioni statunitensi. Questa tendenza suggerisce una ridotta pressione di vendita che circonda le attività elettorali.

Julio Moreno, Head of Research presso CryptoQuant, ha osservato che rispetto alle ultime elezioni e all'inizio del 2024, il trasferimento di fondi da parte di trader e investitori negli exchange sembra esercitare una pressione di vendita minore su Bitcoin. Attualmente, l'afflusso giornaliero di Bitcoin negli exchange è di circa 45.000 Bitcoin, che è notevolmente inferiore al picco di 95.000 Bitcoin a marzo 2024 e 73.000 Bitcoin prima delle elezioni presidenziali statunitensi del 2020.

Moreno ha inoltre spiegato che la forza relativa di Bitcoin rispetto ad altcoin come Ethereum indica una preferenza tra gli investitori per Bitcoin rispetto ad altri asset, specialmente durante periodi di incertezza del mercato. Questa preferenza evidenzia la stabilità percepita di Bitcoin e la sua attrattiva come asset rifugio in condizioni di mercato volatili.