Secondo Odaily, un rapporto della China International Capital Corporation (CICC) intitolato "Potenziale impatto delle politiche di Trump sull'economia statunitense" evidenzia diversi punti chiave riguardanti le azioni future della Federal Reserve. Il rapporto suggerisce che, in normali ipotesi, la Federal Reserve dovrebbe continuare ad abbassare i tassi di interesse, anche se a un ritmo più lento, con il tasso terminale (neutrale) più alto. Tuttavia, in ipotesi estreme, la posizione della Federal Reserve potrebbe diventare aggressiva, potenzialmente riprendendo gli aumenti dei tassi nel 2025, poiché è improbabile che i decisori politici tollerino un'inflazione che sale di nuovo sopra il 5%.

Il rapporto spiega ulteriormente che per frenare l'inflazione, il tasso nominale di riferimento deve essere generalmente più alto del tasso di inflazione, il che implica un tasso reale di riferimento positivo. Ciò indica che la Federal Reserve potrebbe dover aumentare i tassi di interesse di 75-100 punti base nel 2025. Storicamente, gli Stati Uniti hanno sperimentato uno scenario simile durante il ciclo di tagli dei tassi del 1984-1986, in cui piccoli aumenti dei tassi sono stati implementati ripetutamente per affrontare l'inflazione e il rischio di surriscaldamento economico.