Secondo PANews, la Commissione irlandese per la protezione dei dati (DPC) ha multato Meta Platforms, la società madre di Facebook, per 91 milioni di euro (circa 102 milioni di dollari) a seguito di un'indagine sulle pratiche di archiviazione delle password. L'indagine è iniziata nell'aprile 2019 dopo che Meta ha informato la DPC di aver inavvertitamente archiviato le password di alcuni utenti dei social media in testo normale all'interno dei suoi sistemi interni, senza crittografia o misure di protezione.

Questa recente multa segue una sanzione significativa imposta dalla Commissione Europea lo scorso anno, in cui Meta è stata multata di 1,2 miliardi di euro (circa 1,3 miliardi di dollari) per aver trasferito dati utente negli Stati Uniti. L'attuale multa funge da misura supplementare alla sanzione dell'anno precedente, rafforzando le severe normative sulla protezione dei dati dell'Unione Europea.