Secondo Odaily, Sony Group Corp. è diventata l'ultima grande azienda giapponese a esplorare la tecnologia blockchain, una tendenza che presenta delle sfide per il governo giapponese. Il mese scorso, Sony ha lanciato ufficialmente la rete L2 Soneium, invitando gli sviluppatori a creare applicazioni che migliorino i prodotti dell'azienda. Questo progetto in corso mira a integrare Soneium con giochi, musica e film per creare potenziali opportunità.

Altre aziende giapponesi che stanno esplorando iniziative legate alla blockchain includono Nippon Telegraph & Telephone Corp., Toyota Motor Corp. e Mitsubishi UFJ Financial Group Inc., la più grande banca giapponese, che sta valutando l'emissione di una stablecoin. Il governo giapponese si trova di fronte al dilemma se ascoltare o meno le richieste del settore delle criptovalute di ridurre le severe normative per abbassare i costi e stimolare la crescita. Sotto la guida del primo ministro pro-Web3 Fumio Kishida, i regolatori hanno preso misure per rendere più facile la quotazione dei token digitali sugli exchange di criptovalute. Tuttavia, con il mandato di Kishida che si avvicina alla fine, rimane incerto se i suoi potenziali successori supporteranno Web3 o ulteriori adeguamenti normativi. Una preoccupazione significativa per i partecipanti al settore è la disparità nelle aliquote fiscali, con i rendimenti degli investimenti tradizionali tassati a circa il 20%, mentre i guadagni delle criptovalute sono tassati fino al 55%.

Angela Ang, Senior Policy Advisor presso la società di intelligence blockchain TRM Labs, ha osservato che i regolatori hanno bisogno di tempo per adattarsi ai nuovi modelli di business e il successo richiede investimenti a lungo termine di tempo e risorse. Ha aggiunto che la posizione politica sempre più innovativa dei funzionari giapponesi aiuta a spiegare perché aziende come Sony stanno sperimentando i registri digitali. Nel 2023, il Giappone ha introdotto normative sulle stablecoin e ha stabilito un quadro di trading di criptovalute. L'anno scorso, la società di prestiti in criptovalute con sede a Singapore Amber Group ha venduto la sua piattaforma di trading di asset digitali in Giappone a una sussidiaria di Sony. Prima della vendita, la Managing Partner di Amber Annabelle Huang ha descritto il Giappone come un "mercato di alta qualità con normative severe".