Secondo PANews, l'attivista e politico nigeriano per le criptovalute James Otudor ha assunto una posizione legale coraggiosa per garantire i diritti fondamentali dei nigeriani di possedere, utilizzare e scambiare Bitcoin, USDT e altre criptovalute. In un post su X, Otudor ha annunciato azioni legali contro diverse entità chiave, tra cui il Presidente nigeriano, il Ministro delle Finanze, il Procuratore generale, la Banca centrale della Nigeria (CBN), la Securities and Exchange Commission (SEC), la Commissione per i crimini economici e finanziari (EFCC), la Polizia nigeriana, la National Information Technology Development Agency (NITDA) e la Nigerian Communications Commission (NCC). L'udienza per questa causa è iniziata il 9 agosto. Otudor sostiene che il diritto di accesso a Bitcoin e ad altre risorse digitali è stato gravemente violato, poiché la Repubblica federale della Nigeria e le sue agenzie hanno costretto le compagnie di telecomunicazioni a bloccare e limitare l'accesso, la detenzione e l'utilizzo di queste risorse da parte di cittadini nigeriani innocenti. Basa la sua argomentazione sulla premessa che la continua persecuzione e il perseguimento dei nigeriani che possiedono e utilizzano criptovalute costituiscono una chiara violazione dei loro diritti umani fondamentali. Otudor ha sottolineato l'importanza di Bitcoin e di altri asset digitali come strumenti per proteggere i risparmi dall'inflazione e facilitare le transazioni internazionali, specialmente nel contesto della svalutazione della Naira e della carenza di valuta estera.