L'Autorità europea degli strumenti finanziari e dei mercati (ESMA) ha etichettato il valore massimo estraibile (MEV) come una potenziale forma di abuso di mercato, una posizione che preoccupa alcuni osservatori del settore che affermano che la situazione non è chiara, ha riferito Odaily Planet Daily. Nelle proposte normative pubblicate dall’ESMA la scorsa settimana ai sensi del Digital Assets Act (MiCA), si afferma che potrebbe esserci qualcosa di sospetto nel MEV. La definizione di MEV è ampia, ma generalmente include strategie di trading in cui gli operatori blockchain (aziende e individui che aggiungono blocchi alla catena) visualizzano in anteprima la coda delle transazioni della rete per ottenere ulteriori profitti per se stessi.

Anja Blaj, esperta politica presso la European Cryptocurrency Initiative (EUCI), ha dichiarato in un'intervista su WhatsApp: “Il MEV stesso non dovrebbe essere considerato affatto un abuso di mercato, né dovrebbe avere connotazioni negative e strategie che hanno effetti simili agli abusi di mercato sono molto limitati. Ciò dovrebbe essere sottolineato ripetutamente perché lo scopo del MEV è innanzitutto quello di compensare i bravi attori per il lavoro di verifica che svolgono”.