La Kobeissi Letter ha indicato che la Cina ha registrato tassi di interesse più bassi per la prima volta in 30 anni rispetto al Giappone. Il rapporto ha anche evidenziato che l'economia cinese è attualmente descritta come una "spirale deflazionistica", come visto in Giappone negli anni '90.

Il rapporto ha rivelato che il rendimento obbligazionario della Cina è sceso di oltre 50 punti base rispetto al suo equivalente giapponese. I dati di Trading Economics hanno anche mostrato che le azioni cinesi sono crollate di quasi il 5% quest'anno e stanno sottoperformando rispetto ai loro pari regionali e globali.

La Cina continua a tagliare i tassi di interesse, contrariamente al Giappone

Questo NON è MAI accaduto nella storia recente:

In un crollo improvviso, i tassi di interesse a 30 anni sono ora PIÙ BASSI in Cina che in Giappone.

L'economia cinese è attualmente descritta come una "spirale deflazionistica", come visto in Giappone negli anni '90.

— Manish Malhotra (@algotradingdesk) 8 gennaio 2025

La Kobeissi Letter ha dimostrato che gli investitori nel mercato obbligazionario governativo cinese da 11 trilioni di dollari non sono mai stati così pessimisti riguardo al paese, il che ha causato il più grande divario nella storia tra i rendimenti obbligazionari statunitensi e cinesi. La società ha anche avvisato che il mercato obbligazionario cinese da 11 trilioni di dollari ha mostrato segnali di allerta. I rendimenti obbligazionari del paese sono crollati sotto l'1,00%, e il rendimento a 30 anni è sceso sotto il rendimento del Japanese Government Bond (JGB) per la prima volta.

Il rapporto ha menzionato che le dinamiche demografiche della Cina stavano cambiando e che il crollo immobiliare sarebbe stato peggiore di quello del 2008, simile a ciò che il Giappone ha visto negli anni '90. Ha anche confermato che il Giappone non si era ancora ripreso dal crollo dopo oltre 25 anni.

Il rapporto ha notato che le attuali dinamiche demografiche della Cina sono simili a quelle del Giappone negli anni '90. La società ha rivelato che il 39% della popolazione cinese avrà più di età pensionabile nel 2050. La pubblicazione ha anche confermato che il 45% della popolazione cinese avrà 65 anni o più, rispetto al 13% nel 2010. Il rapporto ha anche suggerito che l'aumento della popolazione è derivato dall'abrogazione della politica del figlio unico nel 2016.

Il rapporto ha affermato che l'aumento della popolazione ha causato un crollo nel settore immobiliare cinese. Ha specificato che il settore immobiliare cinese ha distrutto 18 trilioni di dollari di ricchezza delle famiglie cinesi dal 2021. La società di ricerca ha anche confrontato il crollo immobiliare cinese con quello degli Stati Uniti nel 2008, che equivale a circa 17 trilioni di dollari oggi se adeguato all'inflazione attuale.

La Kobeissi Letter ha confermato che i mercati non sono crollati, causando un evento simile al 2008 in Cina che ha portato a effetti a catena in tutto il mondo. Il rapporto ha menzionato che, invece, Cina e Stati Uniti si trovano in situazioni opposte.

I dati CEIC hanno rivelato che le riserve di valuta estera della Cina sono diminuite di 64 miliardi di dollari il mese scorso, rappresentando il 2% dell'intero tesoro del paese. Gli analisti di JP Morgan hanno anche indicato che il forte calo è stato il risultato degli sforzi di Pechino per mitigare il deflusso di capitali a dicembre. Gli economisti di Barclays hanno anche posticipato la loro previsione per il prossimo aumento del tasso di interesse della BOJ da gennaio a marzo e il momento del successivo aumento da luglio a ottobre.

La Kobeissi Letter suggerisce che la fiducia dei consumatori in Cina è diminuita

La Kobeissi Letter ha rivelato che la fiducia dei consumatori in Cina è crollata, e anche gli stimoli non sono riusciti a farla riprendere. Il paese ha lanciato un pacchetto da 1,4 trilioni di dollari per il governo centrale per assumere i debiti dei governi locali e ha promesso ulteriori stimoli monetari nel 2025. La società ha anche scritto che la fiducia dei consumatori in Cina è diminuita di circa 50 punti negli ultimi tre anni, raggiungendo un minimo di 30 anni. La pubblicazione ha notato che tale calo nella valutazione dei consumatori dell'economia cinese non era mai stato sperimentato prima.

Il rapporto ha anche menzionato che il calo della fiducia dei consumatori ha indebolito lo Yuan cinese, il che ha portato a un'altra crisi all'interno di una crisi. La società ha rivelato che lo Yuan cinese ha quasi raggiunto il suo livello più debole rispetto al dollaro statunitense dal 2007. La pubblicazione ha sostenuto che i mercati valutari stanno operando come se la Cina fosse nel suo crollo immobiliare moderno del 2008.

La Kobeissi Letter ha notato che il crollo immobiliare della Cina potrebbe essere il motivo per cui il paese sta accumulando riserve auree. La pubblicazione ha rivelato che la banca centrale della Cina ha ripreso gli acquisti di oro nel novembre 2024. La società ha anche confermato che la seconda economia più grande del mondo detiene un record di circa 73 milioni di once troy fini d'oro.

La pubblicazione ha anche rivelato che le implicazioni del crollo immobiliare della Cina si diffonderanno oltre il mercato immobiliare del paese. La lettera ha anche dichiarato di aspettarsi maggiore volatilità nel mercato nel 2025.

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