Il noto sostenitore delle criptovalute, John Deaton, sta chiedendo un'indagine sul revival dell'Operazione Chokepoint. Deaton, un avvocato di spicco nel settore crypto, crede che l'iniziativa controversa stia venendo riesumata sotto una nuova veste. L'Operazione Chokepoint è stata originariamente lanciata dal Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti nel 2013 e mirava a colpire le imprese considerate "ad alto rischio" tagliando il loro accesso ai servizi bancari.
Deaton sostiene che un'iniziativa simile sia in corso, il che potrebbe avere gravi implicazioni per l'industria delle criptovalute. Sottolinea il potenziale delle istituzioni finanziarie di discriminare contro le imprese legate alle criptovalute, soffocando l'innovazione e il progresso nel settore. Questo rinnovato scrutinio ha sollevato preoccupazioni tra i sostenitori e gli esperti della comunità crypto.
Come appassionato sostenitore dei diritti degli utenti e delle imprese crypto, Deaton è impegnato a combattere contro qualsiasi pratica discriminatoria che minacci il settore. Sta esortando le autorità di regolamentazione a indagare a fondo sulla questione e a garantire che i diritti delle imprese crypto siano protetti.
Le preoccupazioni sollevate da Deaton hanno acceso un dibattito all'interno della comunità crypto, con molti che esprimono supporto ai suoi sforzi per far luce sulla questione. L'esito di questa indagine potrebbe avere conseguenze di vasta portata per il futuro della regolamentazione delle criptovalute e la capacità delle imprese di operare liberamente nel settore.
Il post John Deaton, un avvocato a favore delle criptovalute, si offre di indagare sull'Operazione Chokepoint 2.0 è apparso per la prima volta su Crypto Breaking News.