Un recente rapporto della Banca Popolare della Cina evidenzia i crescenti sforzi delle autorità di regolamentazione in tutto il mondo per supervisionare le criptovalute. Il “Rapporto sulla Stabilità Finanziaria della Cina (2024)” rivela che 51 paesi e regioni hanno introdotto divieti sulle criptovalute, mentre altri hanno modificato le loro leggi e regolamenti per mitigare i potenziali rischi per il sistema finanziario.

Supervisione e regolamentazione potenziate

Le autorità di regolamentazione in vari paesi stanno intensificando la loro supervisione delle criptovalute a causa delle preoccupazioni sul loro potenziale impatto sulla stabilità finanziaria. Gli Stati Uniti, ad esempio, regolano gli emittenti di criptovalute che violano il Securities Act, mentre l'Unione Europea ha approvato il “Crypto-Asset Market Supervision Act”, stabilendo un quadro normativo completo per gli asset virtuali.

Regolamenti specifici per paese

* Gli Stati Uniti hanno respinto oltre 20 domande per ETF Bitcoin spot dal 2018, con il presidente della SEC che sottolinea la necessità di cautela quando si investe in Bitcoin e prodotti correlati. * Il “Crypto-Asset Market Supervision Act” dell'Unione Europea sarà implementato entro la fine del 2024, fornendo un chiaro quadro normativo per gli asset virtuali. * Il Regno Unito ha accelerato la sua legislazione sugli asset virtuali, portando le criptovalute sotto il campo di applicazione del “Financial Services and Markets Act”. * Singapore ha rilasciato il “Stablecoin Regulatory Framework”, chiarendo l'ambito delle stablecoin regolate e le condizioni per gli emittenti. * Il Giappone ha promulgato il “Funds Settlement Act”, limitando gli emittenti di stablecoin a banche autorizzate, agenzie di trasferimento registrate e società fiduciarie.

L'approccio normativo unico di Hong Kong

Hong Kong ha implementato un sistema di “doppia licenza” per gli operatori di piattaforme di trading di asset virtuali, categorizzando gli asset virtuali in asset finanziari cartolarizzati e non cartolarizzati. Le istituzioni che operano nel settore degli asset virtuali devono richiedere una licenza di registrazione dalle autorità di regolamentazione prima di operare. Grandi istituzioni finanziarie, come HSBC e Standard Chartered Bank, sono tenute a includere gli scambi di criptovalute nella loro supervisione quotidiana dei clienti.

Fonte: [BlockBeats news](https://blockbeats.info/)

Fonte: M.theblockbeats.info

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