Secondo quanto riportato da BlockBeats, il 30 dicembre, la Banca popolare cinese ha pubblicato il (Rapporto sulla stabilità finanziaria della Cina (2024)), evidenziando gli sforzi globali nella regolamentazione delle criptovalute e delineando il sistema di licenze per le criptovalute di Hong Kong. Il rapporto afferma che gli organi di regolamentazione dei vari paesi stanno continuando a intensificare gli sforzi nella regolamentazione delle risorse virtuali. Considerando i potenziali rischi sistemici delle criptovalute sulla stabilità del sistema finanziario, le autorità di regolamentazione di vari paesi stanno aumentando costantemente i controlli sulle criptovalute; attualmente, 51 paesi e regioni nel mondo hanno emesso divieti sulle criptovalute, mentre alcune economie hanno modificato le leggi esistenti o hanno riformulato la legislazione. Negli Stati Uniti, le autorità di regolamentazione stanno monitorando i comportamenti degli emittenti di criptovalute che violano la (legge sui titoli) in base alle normative esistenti; la Securities and Exchange Commission (SEC) degli Stati Uniti ha respinto più di 20 domande per ETF Bitcoin spot tra il 2018 e il 2023. Dopo aver approvato la quotazione di un ETF Bitcoin spot a gennaio 2024, il presidente della SEC ha dichiarato che ciò non significa che la SEC abbia approvato o riconosciuto i prodotti Bitcoin, e gli investitori devono comunque prestare attenzione ai rischi associati ai prodotti legati al valore delle criptovalute.

L'Unione Europea ha approvato la (legge sul mercato delle criptovalute), stabilendo il primo quadro normativo globale chiaro e completo per le risorse virtuali, che entrerà in vigore ufficialmente entro la fine del 2024; il Regno Unito sta accelerando il passo nella legislazione sulle risorse virtuali, promulgando il (legge sui servizi finanziari e sui mercati), includendo le criptovalute nel campo di applicazione della legge; Singapore ha pubblicato il (quadro normativo per le stablecoin), chiarendo l'ambito delle stablecoin regolamentate e le condizioni per gli emittenti; il Giappone ha elaborato la (legge sulla liquidazione dei fondi), limitando gli emittenti di stablecoin a banche autorizzate, agenzie di trasferimento registrate e società fiduciarie.

Hong Kong, Cina, classifica le risorse virtuali in due categorie per la regolamentazione, ossia asset finanziari titolati e asset finanziari non titolati, applicando un sistema distintivo di "doppia licenza" agli operatori delle piattaforme di scambio di risorse virtuali, in cui i "token di tipo titolo" sono soggetti alla regolazione e al sistema di licenza della (legge sui titoli e sui futures), mentre i "token di tipo non titolo" sono soggetti alla regolazione e al sistema di licenza della (legge contro il riciclaggio di denaro); le istituzioni che operano nel settore delle risorse virtuali devono richiedere una licenza registrata agli organi di regolamentazione competenti per poter operare. Inoltre, si richiede a grandi istituzioni finanziarie come HSBC e Standard Chartered di includere gli scambi di criptovalute nella loro supervisione quotidiana dei clienti.