Il Crypto Fear & Greed Index è precipitato al livello più basso dal 15 ottobre, indicando un cambiamento significativo nel sentiment del mercato verso Bitcoin e le criptovalute. L'indice, che traccia il sentiment del mercato, è sceso a 65, ancora nel territorio di "avidità" ma in calo rispetto al picco di 94 del 22 novembre. Questo calo arriva mentre il prezzo di Bitcoin è sceso del 13,7% negli ultimi 12 giorni, scatenando avvertimenti di un potenziale "enorme crollo" tra i trader.
Cambiamenti nel sentiment del mercato
Il Crypto Fear & Greed Index è rimasto costantemente sopra i 70 per tutto novembre e dicembre, in seguito alle elezioni statunitensi e all'ascesa dei politici pro-cripto. Tuttavia, il recente calo suggerisce un cambiamento nel sentiment del mercato, con i trader che stanno diventando sempre più cauti. L'indice è calcolato in base a vari segnali, tra cui Google Trends, sondaggi, momentum del mercato e social media.
Gli analisti prevedono volatilità e correzione
Markus Thielen, analista e capo della ricerca di 10x Research, ha previsto un aumento della volatilità a breve, contraddicendo alcuni analisti che si aspettano un “movimento parabolico temporizzato” in vista dell'inaugurazione di Trump. Il trader veterano Peter Brandt ha speculato che Bitcoin potrebbe muoversi verso un modello di “Hump Slump Bump Dump Pump”, che suggerisce un movimento dei prezzi con un aumento iniziale, seguito da un calo, una ripresa, un ulteriore abbassamento e un recupero.
La performance di Bitcoin
Nonostante il recente calo, Bitcoin rimane l'asset con le migliori performance dell'ultimo decennio, superando gli asset tradizionali di oltre il 26.000%. Secondo Prem Reginald, un ricercatore blockchain di CoinGecko, Bitcoin ha registrato un ritorno del 129% nel 2024, seguito dall'oro con il 32,2% e dall'S&P 500 con il 28,3%.
Fonte: Cointelegraph.com
L'indice di paura e avidità delle criptovalute scende ai livelli di ottobre in mezzo al calo di Bitcoin è apparso per primo su CoinBuzzFeed.