Le banche tradizionali stanno lanciando stablecoin denominate in euro mentre Tether interrompe il suo EURt in mezzo alle normative MiCA dell'UE.
Societe Generale-Forge guida le iniziative sulle stablecoin con EURCV, mentre altre come Revolut e BBVA esplorano l'ingresso.
Visa e banche globali stanno avanzando soluzioni di stablecoin nonostante le difficoltà normative e la concorrenza delle valute digitali delle banche centrali.
Tether Holdings ha annunciato che interromperà l'emissione della stablecoin EURt in seguito al nuovo Mercato per le Cripto-Attività (MiCA) in Europa. La prima stablecoin EURt introdotta nel 2016 non è mai diventata mainstream, la sua capitalizzazione di mercato è scesa a 37 milioni di dollari rispetto ai 138 miliardi di USDT. Pertanto, l'evasione del settore ha creato la possibilità per le banche tradizionali di entrare nel mercato delle stablecoin e soddisfare la crescente domanda.
Societe Generale-Forge in Prima Linea
Societe Generale-Forge (SG-Forge) è emersa come l'istituzione che emette la sua stablecoin garantita in euro chiamata EURCV; recentemente è diventata disponibile al pubblico. Con questo cambiamento, la banca dimostra il suo desiderio di acquisire quanta più quota di mercato possibile delle stablecoin. Il CEO di SG-Forge, Jean-Marc Stenger, ha dichiarato di essere in trattativa con diverse banche riguardo all'uso della tecnologia delle stablecoin come partner, e/o all'utilizzo delle sue soluzioni su base white-label.
Le Banche Europee Espandono le Iniziative sulle Stablecoin
Oltre a Societe Generale, banche come Revolut, Oddo BHF e BBVA stanno esplorando le loro versioni di stablecoin denominate in euro. Inoltre, AllUnity prevede di emettere una stablecoin basata sull'euro nel 2025, sfruttando il chiaro quadro normativo di MiCA. MiCA semplifica la conformità per l'emissione di stablecoin, favorendo la concorrenza nel mercato europeo delle stablecoin.
Mentre le banche europee abbracciano rapidamente le opportunità delle stablecoin, le controparti statunitensi rimangono caute a causa della mancanza di chiarezza legislativa. Tuttavia, gli analisti prevedono un aumento dell'attività nel mercato delle stablecoin statunitensi una volta che le linee guida normative saranno formalizzate. JPMorgan Chase ha già fatto passi avanti esplorando i token di deposito, un'alternativa basata su blockchain simile alle stablecoin.
Banche Globali e Visa Entrano nella Corsa alle Stablecoin
Il mercato delle stablecoin sta attirando anche l'attenzione di attori globali come Visa, che ha lanciato una rete di tokenizzazione per l'emissione di stablecoin. BBVA è tra le banche che stanno testando la tecnologia di Visa, con diverse altre, incluse istituzioni in Brasile, Singapore e Hong Kong, che mostrano interesse. Nel frattempo, Standard Chartered ha collaborato con Animoca Brands e Hong Kong Telecommunications per emettere stablecoin denominate in HKD come parte di un programma pilota locale.
Nonostante questo slancio, le stablecoin affrontano ostacoli come i rischi di copertura della liquidità identificati dalla Banca Centrale Europea. L'ascesa delle Valute Digitali delle Banche Centrali (CBDC) presenta anche sfide competitive per le stablecoin emesse dalle banche nei sistemi di pagamento all'ingrosso. Negli Stati Uniti, l'incertezza normativa riguardo alle riserve accettabili e all'assicurazione sui depositi complica ulteriormente l'adozione.
Le banche rimangono indifferenti a queste sfide, con molte che considerano le stablecoin un'opportunità redditizia per modernizzare i sistemi finanziari e soddisfare la domanda di mercato.