La Fed ha deciso di ridurre i tassi d'interesse di 25 punti base nella riunione di dicembre, portando il tasso d'interesse politico dal 4,5-4,75% al 4,25-4,5%. Questo segna l'ingresso della Fed nella seconda fase di "non ridurre i tassi senza necessità", il che significa che il numero di future riduzioni dei tassi sarà ridotto, e si prevede che i tassi a lungo termine rimarranno intorno al 3,0%. Questa decisione suggerisce un rischio potenziale di debolezza nei futuri aumenti.

Recentemente, il mercato ha mostrato una notevole volatilità, inclusi il crollo repentino di mercoledì e il rimbalzo di venerdì; queste fluttuazioni sono state principalmente influenzate dal trading di opzioni e dalle liquidazioni a leva, piuttosto che dai cambiamenti nei fondamenti. Per quanto riguarda il cosiddetto "Santa Rally", cioè il fenomeno di aumento a breve termine che di solito si verifica intorno al periodo natalizio, poiché la decisione del FOMC ha già cambiato l'ambiente di mercato, l'importanza del controllo del rischio supera la ricerca di profitto.