Elon Musk ha suscitato una conversazione attorno al dibattito perenne sui lavoratori nati all'estero nell'industria tecnologica degli Stati Uniti, rispondendo alle affermazioni che potrebbero sottrarre posti di lavoro agli americani nati nel paese. La discussione è stata avviata da Amjad Masad, CEO di Replit, una piattaforma online per la codifica, che ha messo in dubbio la validità di tali accuse.

Masad ha postato su X (precedentemente Twitter): “Genuinamente curioso: ci sono casi reali in cui americani nati nel paese qualificati non sono riusciti a trovare lavoro nel settore tecnologico perché gli stranieri hanno preso tutti i posti? Sarei sorpreso se fosse vero, perché in ogni momento ci sono centinaia di migliaia di posti di lavoro non coperti nel settore tecnologico.”

Rispondendo a Masad, Musk ha respinto l'idea di una sostituzione dei posti di lavoro da parte dei talenti stranieri, evidenziando la cronica scarsità di ingegneri qualificati nella Silicon Valley. “C'è una carenza permanente di eccellenti talenti ingegneristici. È il fattore limitante fondamentale nella Silicon Valley,” ha scritto.

C'è una carenza permanente di eccellenti talenti ingegneristici. È il fattore limitante fondamentale nella Silicon Valley.

Le osservazioni di Musk si allineano con le discussioni in corso nell'industria tecnologica sulla necessità di pool di talenti diversi per affrontare una crescente domanda di professionisti qualificati in aree come intelligenza artificiale, ingegneria del software e scienza dei dati.

La conversazione acquista significato in mezzo alla controversia sulla nomina dell'uomo d'affari indiano-americano Sriram Krishnan come consigliere senior per le politiche sull'intelligenza artificiale nell'amministrazione in arrivo del Presidente eletto Donald Trump.

Mentre alcuni lodano la nomina di Krishnan come un passo avanti per la politica sull'IA, altri sostengono che i lavoratori stranieri, in particolare quelli con visti H-1B, vengano assunti a salari più bassi, sottraendo presuntivamente talento americano.

Musk ha respinto questa prospettiva, etichettandola come una fallacia della “torta fissa”. “C'è essenzialmente un potenziale infinito per la creazione di posti di lavoro e aziende. Pensa a tutte le cose che non esistevano 20 o 30 anni fa!” ha detto, esortando a concentrarsi sull'innovazione e sulla crescita piuttosto che sulla competizione per i ruoli esistenti.

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