La parola “HODL” nel mondo dei Bitcoin nasce da un famoso “typo” (errore di ortografia) divenuto un meme e, in seguito, un vero e proprio motto della comunità crypto. La storia risale a dicembre 2013, sul forum Bitcointalk, uno spazio dove le persone discutevano appassionatamente di Bitcoin.
Il post originale
Un utente chiamato "GameKyuubi" ha scritto un thread intitolato "I AM HODLING" invece di "I AM HOLDING" (che in inglese significherebbe "sto tenendo" o "non sto vendendo"). Nel suo post, ha confessato di aver bevuto qualche drink di troppo ("Sono ubriaco") e che, anche con il prezzo del Bitcoin in calo, non aveva intenzione di vendere le sue monete. Tra le opinioni un po' confuse e il suo evidente stato di ebbrezza, si è insinuato quell'errore di battitura: “HODLING” invece di “HOLDING”.
Il significato
Ciò che era iniziato come un semplice errore di ortografia è diventato un motto per la comunità Bitcoin. "HODL" è inteso come "mantenere i propri bitcoin nella buona e nella cattiva sorte" o "non vendere nonostante la volatilità del mercato". Anche nel corso degli anni, le persone hanno inventato “spiegazioni” umoristiche come: “Hold On for Dear Life”, facendo un gioco di parole sulle lettere di “HODL”.
Il meme e la sua diffusione
Rapidamente, quel post su Bitcointalk si è riempito di commenti. Le persone lo trovavano divertente, si identificavano con la frustrazione dell'autore e con l'incertezza che stava vivendo il mercato.
La parola “HODL” ha cominciato a ripetersi sui social network, sui forum e poi in tutti gli spazi legati alle criptovalute.
Nel corso degli anni è diventata l’espressione classica per riferirsi alla strategia di acquistare e “detenere” bitcoin o criptovalute senza venderli, soprattutto in periodi di volatilità.
In breve, la parola “HODL” nasce da un messaggio scritto da qualcuno che, dopo aver bevuto, ha sfogato la sua frustrazione su un forum Bitcoin e, invece di “HOLDING”, ha scritto “HODLING”. Quell’errore tipografico divenne popolare fino a diventare uno dei termini più rappresentativi della cultura crittografica.