Sembra che gli indirizzi associati agli hacker nordcoreani siano stati piuttosto attivi nel mondo delle criptovalute, perdendo circa mezzo milione di dollari attraverso scommesse effettuate su Ether di Ethereum utilizzando Hyperliquid – uno scambio decentralizzato costruito sulla loro stessa piattaforma blockchain di layer one (L1). Nonostante le speculazioni su potenziali violazioni della sicurezza circolanti su vari canali dei social media, Hyperliquid ha respinto con fermezza qualsiasi affermazione di sfruttamento.

Il team dietro Hyperliquid sostiene che, nonostante le voci suggeriscano il contrario, non ci sono stati exploit effettivi rilevati o riportati da fonti esterne. Questa notizia ha sicuramente catturato l'attenzione di molti nella comunità cripto che stanno aspettando con impazienza ulteriori aggiornamenti sia da Hyperliquid sia da coloro coinvolti nell'indagine di questi eventi.

Riportato da news.bitcoin.com