Il 23 dicembre 2023, il protocollo di finanza decentralizzata (DeFi) Aave ha pubblicato una proposta sul suo forum di governance, pianificando di integrare il servizio 'Smart Value Recapture' (SVR) recentemente lanciato dal fornitore di oracoli decentralizzati Chainlink. Questo servizio mira a restituire i profitti generati dal backrunning al ecosistema Aave, riducendo le attuali ingiustizie nella distribuzione del valore massimo estraibile (MEV).
Le sfide del MEV con Aave
Nel ecosistema DeFi, il valore massimo estraibile (MEV) si riferisce ai profitti aggiuntivi ottenuti dai costruttori di blocchi mediante la riorganizzazione o l'inserimento di transazioni prima di impacchettare i blocchi. Questo comportamento è particolarmente comune durante gli eventi di liquidazione, portando spesso a profitti elevati, mentre gli utenti faticano a beneficiarne.
Aave, come principale protocollo di prestito decentralizzato, consente agli utenti di prendere in prestito altre criptovalute depositando asset crittografici come garanzia. Se il valore della garanzia scende drasticamente, la posizione dell'utente verrà liquidata. Secondo il design di Aave, quando un liquidatore di terze parti ripaga una parte del debito dell'utente, riceverà la garanzia corrispondente e un ulteriore premio di liquidazione.
Tuttavia, questo meccanismo di ricompensa offre opportunità di profitto MEV chiare per i costruttori di blocchi, mentre gli utenti realmente coinvolti nel protocollo possono ottenere solo piccoli benefici. Aave ha sottolineato nella proposta che questo fenomeno porta i 'costruttori di blocchi' a ottenere la maggior parte dei profitti, mentre gli utenti possono ricevere solo ritorni trascurabili.
È importante sottolineare che il MEV non è un problema esclusivo di Aave, ma è una sfida comune a tutta la rete Ethereum. Secondo un rapporto di Blocknative nell'agosto 2023, per evitare le perdite causate dal MEV, sempre più utenti scelgono di trasmettere le transazioni tramite transazioni private, un metodo conosciuto come 'Dark Pool'. Trasmettendo direttamente le transazioni ai validatori, invece di entrare pubblicamente nella coda delle transazioni, gli utenti sperano di ridurre il rischio di attacchi MEV.
Chainlink SVR fornisce soluzioni
L'oracolo SVR di Chainlink vende il diritto di utilizzo dell'oracolo dei prezzi retrospettivi ai costruttori di blocchi attraverso un'asta MEV-Share, consentendo ai costruttori di ottenere in anticipo informazioni importanti relative ai prezzi, riorganizzando le transazioni e traendone profitto durante l'imballaggio dei blocchi, mentre i profitti generati dall'asta possono tornare ad Aave, equivalente al recupero parziale dei profitti MEV. Secondo le stime di Aave, SVR potrebbe catturare circa il 40% dei profitti MEV e ridistribuirli al DAO di Aave, restituendo infine agli utenti dell'intero ecosistema Aave.
Gli utenti ne trarranno beneficio
La proposta di Aave mostra che, se integrato con successo Chainlink SVR, non solo ottimizza il meccanismo di liquidazione e riduce le ingiustizie portate dal MEV, ma può anche restituire una proporzione significativa dei profitti MEV direttamente al DAO di Aave, a beneficio di tutti i partecipanti. Questo contribuirà a migliorare la sostenibilità economica del protocollo Aave e a rafforzare la fiducia degli utenti nell'ecosistema DeFi.
Il token AAVE inverte la tendenza negativa
Nonostante il recente grande ritracciamento del mercato delle criptovalute, il token AAVE è aumentato di oltre il 15% nelle ultime 24 ore, tornando ai massimi del ciclo. In merito, il fondatore di DeFiance Capital, Arthur, che ha una visione a lungo termine positiva su Aave, ha dichiarato:
«Potrebbe essere che alcune istituzioni stiano entrando di nuovo, in modo da poter annunciare nei report di fine anno di possedere Aave; uno dei migliori asset DeFi e il futuro della finanza.»
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