Il controverso sistema fiscale sulle criptovalute del Giappone potrebbe subire una revisione nel 2025, grazie all'inclusione ufficiale delle valute virtuali nel piano di riforma fiscale del governo recentemente finalizzato per il 2025. Per i giapponesi, qualsiasi cosa sarebbe meglio che essere tassati al 55%, o nel caso dell'imposta sulle successioni, a volte al 110% sui guadagni in criptovalute, e non poter compensare le perdite.
Il partito liberaldemocratico (LDP) in Giappone ha finalizzato un piano per la riforma fiscale nel 2025, in una riunione tenutasi il 20 dicembre.
In un post su X, il membro della camera Junichi Kanda ha riassunto la riunione annuale della commissione fiscale del paese, notando: “La Commissione fiscale LDP e il Consiglio di ricerca sul sistema fiscale hanno finalizzato il piano di riforma fiscale per l'anno fiscale 2025. Il rapporto ha anche incluso considerazioni future riguardo al sistema fiscale per gli asset crittografici.”
Le notizie sono positive per gli investitori di criptovalute mainstream, che hanno sofferto sotto aliquote fiscali che arrivano fino al 55% sui guadagni nel paese, o addirittura — in alcuni casi — incredibili colpi di scena fino al 110% (più del valore del reale asset) dove l'imposta sulle successioni sulle criptovalute entra in gioco.
Il membro della Camera dei Rappresentanti Junichi Kanda ha postato venerdì riguardo allo sviluppo sulla piattaforma di social media X.
Attori del settore e detentori di criptovalute hanno esortato i politici, come il leader del Partito Democratico per il Popolo (DPP) Yuichiro Tamaki, a riformare il sistema proibitivo. Ma il recentemente eletto primo ministro Shigeru Ishiba ha espresso pubblicamente dubbi sulla legittimità delle criptovalute come classe di asset, apparentemente opponendosi a tale riforma.
I Bitcoin e gli appassionati di criptovalute in Giappone stanno spingendo per un'aliquota separata del 20% per i guadagni in criptovalute, che includerà la possibilità di compensare le perdite tramite un sistema di riporto.
Secondo i media locali, l'ex ministro per la trasformazione digitale (DX) e membro della camera Takuya Hirai ha anche presentato una proposta tramite la FSA (Agenzia dei Servizi Finanziari) al ministro delle finanze, per “rendere gli asset crittografici un asset che contribuisce all'economia nazionale.”
La proposta, che includeva uno schema fiscale separato per le criptovalute — invece di considerare i guadagni come “reddito diverso” come avviene attualmente — è stata riportata come ben accolta dal Ministro delle Finanze Katsunobu Kato.
Movimenti concreti verso la riforma sono ora attesi, ma per il 2024, la legge fiscale nel paese rimane tanto complicata quanto la metropolitana di Tokyo, senza l'efficienza e l'utilità.
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