Nel 2024, l'industria delle criptovalute ha affrontato un altro anno turbolento con i criminali informatici che hanno rubato un senza precedenti 2,2 miliardi di dollari da varie piattaforme. Secondo un rapporto della società di analisi blockchain Chainalysis, questo ha segnato un significativo aumento del 21% dei furti rispetto all'anno precedente, indicando una preoccupante tendenza all'escalation degli attacchi informatici all'ecosistema degli asset digitali.

Il numero di incidenti è aumentato da 282 nel 2023 a 303 nel 2024, con la prima metà dell'anno che da sola ha rappresentato 1,5 miliardi di dollari di perdite. Tuttavia, la frequenza e la portata degli attacchi sono diminuite significativamente nella seconda metà dell'anno. Due importanti incidenti hanno dominato le prime pagine all'inizio del 2024: la piattaforma giapponese DMM Bitcoin ha subito una violazione di 305 milioni di dollari, costringendo i suoi proprietari a vendere beni al gruppo SBI, mentre l'exchange indiano WazirX ha perso quasi 235 milioni di dollari, portando all'arresto di un sospetto nel Bengala Occidentale a novembre.

I gruppi di hacker nordcoreani sono emersi come i più prolifici perpetratori di furti di criptovalute nel 2024, responsabili di 1,34 miliardi di dollari in 47 incidenti, rappresentando un aumento drammatico rispetto ai 660,5 milioni di dollari rubati in 20 attacchi nel 2023. Si ritiene che questi gruppi utilizzino i fondi rubati per finanziare i programmi di missili balistici della Corea del Nord e per eludere le sanzioni internazionali.

Chainalysis ha anche notato che c'è stata una forte diminuzione degli attacchi legati alla Corea del Nord dopo luglio 2024, coincidente con un vertice tra il presidente russo Vladimir Putin e il leader nordcoreano Kim Jong Un a giugno 2024. Dopo l'incontro, la Russia ha fornito alla Corea del Nord supporto finanziario e militare, mentre Pyongyang ha presumibilmente inviato soldati per assistere gli sforzi bellici della Russia in Ucraina.

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