La piattaforma di dati blockchain Chainalysis ha annunciato l'acquisizione di Hexagate, un'azienda di sicurezza Web3, il 19 dicembre.

Hexagate, un'azienda con sede in Israele fondata nel 2022, fornisce soluzioni per la rilevazione e la mitigazione delle minacce nel Web3. La sua acquisizione da parte di Chainalysis segnala un'espansione dei servizi fondamentali della piattaforma.

Secondo un post sul blog di Chainalysis, i prodotti e i servizi di Hexagate hanno prevenuto la perdita di oltre 1 miliardo di dollari in fondi dei clienti per i suoi clienti, che includono aziende come Coinbase e Consensys.

Il CEO di Chainalysis, Jonathan Levin, ha discusso dell'acquisizione su X.com. Fonte: Jonathan Levin

"Abbiamo trascorso 10 anni a seguire il denaro. Ora è il momento di prevenire il furto del denaro. Benvenuti nell'era dei contratti intelligenti sicuri con monitoraggio adeguato e rilevazione delle minacce in tempo reale. Annunciamo la nostra acquisizione di Hexagate."

Chainalysis si orienta verso la prevenzione

Levin, scrivendo sul blog di Chainalysis, ha affermato che l'azienda dovrà espandere la sua attività "oltre le indagini e nella prevenzione" per realizzare il suo continuo successo. Questo potrebbe segnalare un maggiore interesse nel rafforzare le offerte di sicurezza della piattaforma.

I dettagli riguardanti l'acquisizione sono scarsi al momento della pubblicazione. Il prezzo finale di acquisto rimane sconosciuto e non è chiaro se Hexagate subirà cambiamenti nel personale a seguito della presa di controllo.

Cointelegraph ha contattato Chainalysis per un commento, ma non ha ricevuto una risposta immediata.

Parlando con Cointelegraph all'inizio di dicembre, Levin ha dichiarato che l'azienda intende continuare a espandersi a livello internazionale per "proteggere gli utenti di criptovalute in tutto il mondo".

Il commento del CEO è arrivato solo un paio di mesi dopo la sua nomina, dopo che il suo predecessore, Michael Gronager, si è dimesso dalla sua posizione e dal consiglio di amministrazione in ottobre.

Levin ha anche ipotizzato che la prossima amministrazione di Donald Trump probabilmente istituisce una maggiore chiarezza normativa riguardo agli asset digitali. In particolare, ha previsto che la Securities and Exchange Commission (SEC) abrogherà il Staff Accounting Bulletin 121 (SAB 121), una norma che richiede alle istituzioni finanziarie di mantenere gli asset digitali dei clienti nei loro bilanci.

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