In sole tre ore la decisione della Federal Reserve sui tassi di interesse.

Secondo #CMEGroup, l'aspettativa di una riduzione del tasso di interesse della Federal Reserve americana il 18 dicembre di 0,25 punti percentuali rispetto al 12 dicembre è aumentata dal 94,7% al 98,6%.

Cioè, queste aspettative, con tale unanimità, sono già integrate nel mercato.

Allo stesso tempo,#Bloombergscrive che gli economisti si aspettano meno tagli dei tassi da parte della Fed nel 2025. In primo luogo, a causa dell’aumento dell’inflazione (che non può essere sconfitta, non importa quanto Powell sia coraggioso), e in secondo luogo, a causa delle preoccupazioni sui nuovi dazi commerciali come parte delle iniziative economiche di Trump.

E#TheEconomistscrive che gli attuali dati macro americani indicano la continua “vischiosità” dell’inflazione, che minaccia la stabilità monetaria e politica degli Stati Uniti.

Esiste cioè la possibilità che, dopo questo taglio dei tassi, la Federal Reserve americana interrompa la riduzione per un certo periodo. E se il discorso di oggi di Powell accennasse in qualche modo a questo scenario, sarebbe negativo per gli asset rischiosi.