Gli analisti di Bank of America affermano che, anche in caso di un "crollo inevitabile" del mercato, i "sette giganti" statunitensi potrebbero continuare a sovraperformare nel 2025.
Gli analisti di derivati azionari di Bank of America, guidati da Benjamin Bowler, spiegano che un allentamento dei tassi di interesse e il continuo entusiasmo per l'intelligenza artificiale potrebbero portare a un ulteriore aumento delle grandi aziende tecnologiche statunitensi il prossimo anno.
L'ultima indagine sui gestori di fondi della banca ha rilevato che, a causa della massima allocazione in azioni statunitensi, la liquidità è ai minimi storici. L'ottimismo prima del secondo mandato di Trump e il continuo allentamento della Fed hanno spinto l'appetito per il rischio, portando a questo cambio.
I sondaggi mostrano che la percentuale di liquidità rispetto agli attivi totali gestiti è scesa dal 4,3% al 3,9% questo mese, un livello che rappresenta un "segnale di vendita" e potrebbe spingere gli investitori a ridurre l'esposizione azionaria.
Gli analisti di Bank of America ritengono che ciò significhi che, nonostante il rischio di una bolla che scoppia, gli investitori possono ancora ottenere maggiori rendimenti investendo nelle "sette giganti" tecnologiche nel 2025.
Gli analisti di Bank of America affermano: "Negli ultimi anni, avere una sottoposizione alle azioni statunitensi, alle grandi capitalizzazioni o alle azioni tecnologiche è stata un'esperienza dolorosa per molti, e riteniamo che questo rappresenti ancora un rischio significativo nel 2025."
I "sette giganti" si riferiscono a Apple (AAPL), Amazon (AMZN -0,76%), Alphabet (GOOGL), Meta Platforms (META), Microsoft (MSFT), Nvidia (NVDA) e Tesla (TSLA).
Le azioni di queste sette grandi aziende tecnologiche sono aumentate del 75% finora quest'anno. Tuttavia, gli analisti di Bank of America affermano che credono che il rimbalzo iniziato con il lancio di ChatGPT nel novembre 2022 si concluderà in una qualche forma di "crollo", che è inevitabile.
L'indice S&P 500 è aumentato del 28% finora quest'anno e del 49% dall'introduzione di ChatGPT da parte di OpenAI. Gli analisti di Bank of America hanno osservato che, dopo due anni consecutivi di crescita superiore al 20%, la valutazione attuale ha raggiunto "livelli storicamente elevati".
Gli analisti affermano che, "sebbene la deregolamentazione o l'innovazione tecnologica abbiano storicamente guidato l'espansione del mercato azionario, tale espansione è sempre seguita da una recessione."
Gli analisti di Bank of America hanno osservato che le maggiori espansioni del mercato azionario sono spesso seguite dai più gravi crolli, come dimostrano i due più grandi boom della storia del mercato azionario statunitense che si sono conclusi con il crollo del 1929 e il Lunedì Nero del 1987.
Gli analisti di Bank of America hanno aggiunto: "Dato che l'indice S&P è già aumentato di oltre il 30% e le valutazioni sono vicine ai massimi, la storia indica che è già troppo tardi per evitare un crollo in questo momento."
L'articolo è stato ripubblicato da: Jin Shi Data