Donald Trump ha dichiarato: “Faremo qualcosa di grande con la criptovaluta”, dopo aver aperto il NYSE, enfatizzando la leadership degli Stati Uniti per superare la Cina e altri paesi negli asset digitali.
Leadership delle criptovalute: La posizione pro-Bitcoin di Trump suscita ottimismo nel mercato
Il presidente eletto Donald Trump ha iniziato la sessione di trading di giovedì alla Borsa di New York suonando la campana di apertura, segnalando il suo focus sulle iniziative economiche. Dopo l'evento, il conduttore di CNBC Mad Money, Jim Cramer, ha intervistato Trump, affrontando i suoi piani strategici per rafforzare l'economia americana.
Cramer ha evidenziato il cambiamento dell'amministrazione Trump verso l'abbraccio della criptovaluta rispetto a quella precedente e ha chiesto se un concetto simile alla Riserva Strategica di Petrolio potrebbe applicarsi alla criptovaluta. Trump ha risposto:
Sì, penso di sì, faremo qualcosa di grande con la criptovaluta perché non vogliamo che la Cina o chiunque altro – non solo la Cina, ma anche altri – la abbraccino e vogliamo essere noi al comando.
Ha ulteriormente articolato la sua visione: “Saremo in vantaggio sull'IA, saremo molto avanti rispetto all'IA, e dobbiamo produrre enormi quantità di elettricità.”
I mercati finanziari hanno risposto fortemente alla posizione di Trump sulla criptovaluta, con il bitcoin che ha recentemente superato la soglia dei 100.000 dollari—un traguardo guidato dall'ottimismo del mercato riguardo alle sue politiche pro-asset digitali. Tra queste politiche, un punto chiave è l'istituzione di una riserva strategica di bitcoin, sfruttando circa 200.000 BTC attualmente detenuti dal governo degli Stati Uniti attraverso precedenti sequestri e confiscazioni. Questa iniziativa mira a consolidare la leadership degli Stati Uniti nel panorama globale delle criptovalute.
La recente nomina di Trump di Paul Atkins a presidente della Securities and Exchange Commission (SEC) segnala un potenziale cambiamento di paradigma nella supervisione regolamentare. Atkins, un ex commissario della SEC con un curriculum di advocacy per una regolamentazione più leggera, dovrebbe portare un approccio più accomodante alle industrie delle criptovalute e del fintech.