Come gestisco le mie operazioni e le mie strategie sul mercato.
Voglio condividere con te come sto gestendo le mie operazioni e le mie strategie in questo momento. Non sono uno di quelli che credono che esista una formula magica, ma penso che avere un piano chiaro e adattarlo alle condizioni del mercato faccia la differenza.
Il mio trading si divide principalmente tra spot e futures, ma con approcci e livelli di rischio completamente diversi. Mi piace anche diversificare, non solo nelle criptovalute, ma in diversi settori e mercati. Ecco una panoramica di come organizzo il tutto.
1. Trading nel mercato spot: il mio obiettivo principale
La maggior parte del mio trading avviene nel mercato spot, perché mi dà più tranquillità. Qui il mio obiettivo principale è cercare movimenti compresi tra il 10% e il 30%. Non cerco rendimenti enormi, ma cerco movimenti realizzabili e sostenibili.
Come seleziono i miei asset?
Mi concentro sull'analisi tecnica e cerco di identificare gli asset che non hanno ancora raggiunto le loro zone chiave o che sono vicini a livelli di supporto significativi. Oltretutto:
Fiducia nel patrimonio: investo grandi somme solo in progetti di cui mi fido e che hanno fondamentali solidi.
Diversificazione: di tanto in tanto esploro nuove categorie o settori all'interno del mercato delle criptovalute. È un modo per rimanere al passo con le opportunità emergenti, ma sempre con cautela.
2. Rotazione dei capitali: adattamento al mercato
Penso che uno degli errori più grandi che puoi commettere sia sovraesporre al mercato. Cerco quindi di mantenere investito in criptovalute al massimo dal 60% al 70% del mio capitale, lasciando sempre un margine di liquidità.
Perché? Perché non sai quando il mercato ti offrirà una grande opportunità e, se sei investito al 100%, non avrai spazio per trarne vantaggio.
Il mio intervallo di esposizione: il minimo che gestisco è del 20% in criptovalute, ma cerco di non superare l'80%, poiché lo considero troppo esposto.
Per quanto riguarda la rotazione del mio capitale, sono sempre attento a:
Asset che hanno già raggiunto i loro obiettivi: quando vedo che un asset raggiunge i suoi punti chiave, non "aspetto più". Preferisco dedicarmi ad altri progetti con maggiori potenzialità in quel momento.
Temporali principali: mi affido molto ai grafici settimanali e mensili per analizzare tendenze più ampie ed evitare di entrare in movimenti piccoli o privi di significato.
3. Negoziazione di futures: strategia e controllo del rischio
Nel mercato dei futures il mio approccio è molto più tecnico e strutturato, poiché qui il rischio può essere maggiore se non gestito bene. Non rischio più del 10% del mio capitale totale nelle strategie che faccio sui futures, e questo limite mi permette di operare con sangue freddo.
I miei obiettivi:
Generalmente cerco movimenti simili allo spot (dal 10% al 30%), ma con una leva moderata che va da 3x a 6x.
Se ci sono condizioni molto chiare sul mercato, posso utilizzare fino a 9x, ma lo faccio in scenari specifici e con una solida analisi tecnica che supporta l'operazione.
Come seleziono le mie operazioni:
Mi affido a strutture di mercato chiare, come supporti, resistenze e modelli tecnici.
Confermo le mie voci con strumenti come Fibonacci, analisi del volume e delle candele.
La mia gestione del rischio è rigorosa: ho sempre definito gli stop loss e rispetto i miei livelli di invalidazione, qualunque cosa accada.
4. Diversificazione nei mercati e nei settori
Qualcosa che ha funzionato molto per me è diversificare non solo nelle criptovalute, ma anche in diversi settori del mercato delle criptovalute. Questo mi aiuta a bilanciare i rischi e a rimanere esposto alle tendenze emergenti.
Per esempio:
Investo in settori più sicuri come le infrastrutture blockchain (Ethereum, Polygon, Polkadot).
Esploro settori in crescita come la DeFi (Aave, Curve) e lo storage decentralizzato (Filecoin, Arweave).
Dedico una piccola parte anche a progetti più sperimentali o di basso profilo, sempre con un'analisi preventiva dettagliata.
5. Apprendimento e aggiustamenti costanti
Una cosa importante nella mia strategia è non stagnare. Il mercato cambia e penso che sia importante adattare la strategia in base alle condizioni. Per esempio:
In mercati molto volatili, preferisco negoziare futures con una gestione del rischio più rigorosa.
Quando il mercato è più calmo, aumento la mia esposizione spot e cerco movimenti più lunghi.
Inoltre, rivedo sempre le mie operazioni e le mie prestazioni. Se qualcosa non funziona, lo analizzo e lo cambio. Non mi attengo a una strategia se vedo che non si adatta al mercato attuale.
Conclusione: coerenza, non perfezione
Non credo che esista una strategia “perfetta”, ma credo che ogni trader possa trovarne una adatta al proprio stile e ai propri obiettivi. Per me l'importante è avere un piano chiaro, diversificare il mio capitale e non sovraespormi al mercato.
Se il trading mi ha insegnato qualcosa, è che la pazienza e la disciplina superano sempre l’emozione e l’improvvisazione. Non sto cercando di vincere tutto in una singola operazione; Cerco di crescere costantemente nel tempo. E credimi, questa mentalità fa la differenza.
Grazie per avermi letto e
#parliamoditrading